domenica 25 luglio 2010

Mantua me genuit






Stamane sono andato in visita a Mantova; città che ho già visto più di una volta, ma alla quale torno sempre volentieri, perché sono i luoghi nei quali la Bellonci ha lavorato per la realizzazione dei suoi romanzi gonzagheschi, perché fu capitale dello stato matildico e perché, non da ultimo, è proprio una bella città.
L'occasione si è presentata a seguito di alcuni scavi effettuati in piazza Sordello che hanno portato alla luce una pavimentazione musiva romana; la città ha allestito quindi una mostra temporanea dei mosaici intitolata "mantua me genuit" e che sarà in essere sino ad ottobre.
Con l'occasione sono rientrato nella rotonda di S.Lorenzo, chiesa voluta da Matilde di Canossa come ci informa la stessa chiesa attraverso una scritta lapidea su una trave di una porta, ho rivisto S.Andrea, la chiesa dell'Alberti, con la cappella del Mantegna e sono tornato anche in duomo a vederne alcune parti che le volte precedenti non avevo visto.
Ho visto anche il teatro del Bibbiena che era proprio sulla via del parcheggio.
La pavimentazione musiva scoperta in piazza Sordello apparteneva ad una casa romana; sono stati scoperte, sinora, due stanze ma visto che non si sono trovati segni di mura portanti, non si sa con esattezza quanto estesa fosse questa domus. I pavimenti in questione sono due rettangoli, uno più piccolo dell'altro, intersecati da una porzione di muratura medioevale, forse di una chiesa. Il pavimento più grande consta di una greca decorativa che percorre il periplo del pavimento, in tessere musive nere, bianche e rosse (anche se il rosso non è vivacissimo e pare più un marrone, perciò giudicate voi), su un fondo bianco; il secondo pavimenti, più piccolo, riporta invece alcune figure, è più prezioso e più elaborato. La struttura che protegge i mosaici apre dalle dieci ed è possibile entrare per il modico costo di due euro.
Devo dire che ne sono rimasto incantato per almeno una ventina di minuti; forse il cromatismo o le espressioni delle figure, non so cosa mi abbia "preso", fatto sta che sono uscito molto soddisfatto dalla visita.
Se passate da Mantova entro il 31 ottobre, fermatevi quindi ad ammirare i mosaici di piazza Sordello.
La statua delle foto è l'edicola di Virgilio, indi abbiamo la rotonda di S.Lorenzo e il teatro del Bibbiena. Chiude le foto un campanile nella bassa parmense, una pacca sulla spalla a chi lo riconosce e sa dirmi cosa ospita (...ché se non rispondete poi lo scrivo io nei commenti :asd:), che mi ha sempre affascinato, poiché si erge solitario privo di una chiesa nei pressi.

1 commento:

Polideuce ha detto...

il Campanile si trova a Diolo, tra Soragna e Roccabianca, e ospita un museo sul "mondo piccolo" di Guareschi :)