Sino ad almeno un decennio fa non avevo dipendenze; di alcun tipo.
Poi ho incontrato la caffeina... ma come ho fatto a vivere senza? Onestamente; com'è possibile stare senza?
In ufficio abbiamo una macchinetta, di quelle fornite con chiavetta da caricare, non posso dire che faccia del caffè buono, non è orrido, ma definirlo buono mi pare eccessivo.
Il suo pregio è che in taluni momenti ti aiuta a ricaricare quel poco di pazienza, fornito di serie, che prestamente si logora.
Il dramma principale è avere la chiavetta sempre pronta alla bisogna o moneta convertibile in caffeina; ormai guardo alla moneta e penso a quanta caffeina può darmi.
Se non è dipendenza questa...
Allo stato attuale la mia chiavetta è in miseria e quindi sto elemosinando caffeina da due giorni a colleghi e amici che capiscono e condividono il mio dramma.
Mi è stato detto che, in fondo, si tratta di vasi comunicanti, ieri ho fatto io, oggi tu, ma a me pare di fare l'accattone; domani andrò a far metano alla scatoletta e conto di raccimolare un po' di moneta convertibile.
Il Capitano Janeway ha proprio ragione.
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