Sono passati ben 13 giorni dall'ultimo mio scritto sul blog; mi dispiace che, ogni tanto, accada ch'io scompaia e diserti il blog, ma di recente ho avuto, come accade, e si dice, sempre in questi casi, un periodo pieno... di scemenze.
Oddio; sono accadute anche cose belle, per esempio la questione casa, forse non ho detto che sto per andare a vivere da solo, si sta definendo e quindi diventerò presto borghigiano.
Mi spiace lasciare le mie collinette, ma del resto rimangono qui a soli dieci chilometri e potrò venire a trovarle tutte le volte che ne avrò bisogno.
In generale arrivo a casa sfranto e derelitto, con pochissima voglia di fare qualcosa di più impegnativo del perdermi sul faccialibro.
So di non lavorare in miniera, per cui il mio lavoro non è fisicamente stancante; trovo però molto impegnativo dover fare da badante e nel contempo svolgere le mie mansioni che, per inciso, sono, ovviamente, aumentate a parità di retribuzione... sinché dura, perchè mi sono giunte voci peculiari in proposito.
Fatto sta che continuo ad essere preda di periodico desiderio di ritirarmi dal mondo; il guaio è che la Chiesa pare averne un po' il monopolio ed io, per coerenza, non potrei affidarmi ad una organizzazione clericale.
Una volta era più semplice; ci si trovava una grotta, si faceva il barbone, si campava poco o tanto a seconda della fortuna e della costituzione e, a volte, questo era sufficiente per acquisire fama di santità... se poi si moriva anche in modo tragico, eventualità molto probabile all'epoca, gli onori della fede popolare erano assicurati.
Questo per dire che i tempi cambiano, ma in definitiva non vi sono grandi novità; del resto le persone possono migliorare o peggiorare, ma difficilmente cambiano la loro natura.
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