lunedì 6 agosto 2012
Aquileia
Aquileia non ha certo bisogno di presentazioni; il centro è abbastanza noto e una rapida ricerca in internet, neppure troppo faticosa invero, basta per farvi trovare tutte le informazioni possibili.
Personalmente posso dire che il centro è piccolo e si può girare comodamente a piedi.
La visita impiega circa tutta la giornata, comprensiva di musei e bisogna organizzarsela in modo da tenere gli scavi, che chiudendo un'ora prima del tramonto sono quanto resta aperto più a lungo, anche se alcuni alle 16 sono chiusi, per ultimi così da vedere bene tutto.
Conviene informarsi al centro turistico su orari di chiusura di scavi e cattedrale; vi sono, comunque, delle visite organizzate degli scavi.
Ci sono un paio di grossi parcheggi, a pagamento, nei pressi della cattedrale ma, se siete, come è capitato a me, a corto di monete basta cercare nelle vie laterali; il centro è minuto e si gira, come già detto, molto bene a piedi.
Il cibo, almeno dove io ho trovato, anche se mi è parso l'unico aperto, è buono e il costo contenuto; i biglietti di accesso alle cripte, la visita alla cattedrale è gratuita, ma le due cripte si pagano, un costo davvero modesto, dà diritto al 5% di sconto in taluni posti...
E' possibile salire, a costo di un centinaio di ripidi gradini e di un prezzo irrisorio, su per il campanile del Patriarca Poppone che, ovviamente a causa del caldo e di talune reminiscenze letterarie e cinematografiche, ho subito letto come "Patriarca Peppone"; l'ascesa non è che sia agevole, come ogni salita per le scale di epoca medioevale del resto, ma la fatica sarà ripagata dalla vista panoramica e dalla bellissima aria corrente della cella campanaria.
Dati gli spazi angusti della scala è il caso che i claustrofobici rimangano a basso.
Vi sono alcuni resti romani davvero belli; molto bella la camminata lungo i resti del porto e la successione di domus di fronte alla cattedrale.
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