Devo dire che il titolo del post non è una bieca operazione da talk show serale; non sto cercando di sviare l'attenzione del pubblico parlando di diete mentre in Italia e nel mondo succede di ogni, un po' perché i lettori qui sono sempre quelli manzoniani di una volta, spero non siano proprio gli stessi citati nel romanzo del Manzoni, e un po' perché non mi piace parlare nel blog di politica perché questo argomento va a spasso col turpiloquio
Visto che però dal mio paese è passato il "giro di padania" due parole voglio spendercele: non puoi lamentarti delle contestazioni se lo chiami "giro di padania", ovviamente a molti non andrà giù e ne vedranno una operazione politica; l'esempio di Gandhi non ha insegnato nulla e continuiamo a preferire i cazzotti... e avrei anche altro da dire, ma mi fermo qua.
Come si può vedere dal riquadro di anobii, che fa bella mostra di sé lì in basso a destra, ho qualche libro in corso di lettura e vado ad illustrarli.
1)Gone with the wind
Sono arrivato a metà; il Sud è stato sconfitto e Scarlett è alle prese con la rinascita di Tara e sono arrivato alla scena nella quale si fa un abito con le tende di casa; sono appena oltre la metà insomma. Devo dire che mi piace proprio come è scritto. L'autrice è molto brava ma continuo ad avere dei problemi con la parlata degli schiavi... andando avanti con la lettura non è migliorata la mia comprensione del loro modo di parlare, ma il libro mi piace molto e quindi procedo, anche se pare incredibile dato il tempo che ci sto impiegando, spedito.
2)Il teatro d'opera italiano
In argomento opera ho delle conoscenze molto superficiali e quindi ho preso questo libro per apprendere qualcosa di più. E' ben scritto, non è mai pesante ed è ricco di aneddoti, figure di musicisti dei quali ignoravo l'esistenza, spezzoni di libretti; si vede che chi scrive conosce e ama la materia della quale parla.
Da ignorante quale sono, però, faccio un po' fatica a leggerlo e non sempre ho voglia di mettermici a dietro ed è un vero peccato; sono a circa un quarto del volume, quindi molto indietro, e mi spiace di non riuscire a leggerne di più
3) l'abitudine al sangue
Questo libro l'ho comprato perché riportava la parolina magica: "Bisanzio".
Sono a circa un terzo e devo dire che è ben scritto, la narrazione scorre via molto bene, merito anche dell'io narrante che è il protagonista della vicenda.
Ha due difetti: narra di eventi inesistenti e di personaggi egualmente inesistenti, il che non sarebbe un dramma se non fosse che i protagonisti sono persone di primissimo piano nella vita dell'Impero d'Oriente; è terribilmente emo, il protagonista si deprime ogni tre per due e mi pare avulso dal suo tempo; un anacronismo narrante insomma.
Per certi versi è un libro molto simile a quella apologia su Ipazia che ho tentato, invano, di leggere tempo fa ma, probabilmente a causa dell'argomento "Bisanzio", al momento non è ancora divenuto inaffrontabile. Non so dire se lo finirò o meno, già l'altra sera ho avuto la tentazione di lasciarlo a un terzo; vedrò andando avanti.
4)Around the world with Autie Mame
Non sono particolarmente avanti, ma d'altronde l'ho anche iniziato l'altro ieri, e sinora ho concluso solo il primo capitolo. Se "Autie Mame" scoppiettava sin dalle prime pagine, questo secondo capitolo, scritto contro voglia dall'autore su pressioni della casa editrice per pure ragioni commerciali, è più simile al film tratto da "Auntie Mame" che del libro è una versione sbiadita. La Mame del volume "Around the world" non è la Mame anticonformista e con idee d'avanguardia del primo volume, ma è la signora eccentrica interpretata dalla brava Rosalind Russell. Si legge.
2 commenti:
In questi giorni di levatacce alle 5, non avevo nemmeno un libro sottomano. Solo qualche Topolino... Oggi sono stata la Thrift Store e ho beccato un Tami Hoeg (83 centesimi). Sono soddisfatta. Fra l'altro ho notato che ci sono stati un sacco di arrivi nuovi, anche fra i paperback...
Così puoi frugare tra i nuovi arrivi alla ricerca dei libri che ti interessano. Qui a prezzi così bassi non li trovi;ne puoi trovare alcuni a uno o due euro, ma in genere si tratta di libri in edizioni economica degli anno '80 che sono rimasti sugli scaffali per un motivo preciso; per trovare qualcosa di bello c'e' da scavare
Posta un commento