Ieri sera sono uscito e non essendo andato a casa a mangiare, ho cenato fuori con una pizza; pure buona. Ho letto da qualche parte che la pizza è un piatto di ritorno; molti emigranti meridionali italiani negli USA hanno portato la pizza con sé e oltreoceano divenne molto popolare, così quando gli alleati sono sbarcati in Sicilia si sono portati la pizza al seguito lungo la, lenta, liberazione d'Italia; il risultato è stato quello di fare uscire la pizza dal suo essere piatto regionale ed invadere la nazione. Se per assurdo fossero stati più gli emigranti romagnoli magari oggi sarebbe più diffusa la piadina. A me è sempre piaciuta la pizza, ma mi priva di ogni liquido anche quando non è salata e devo bere come una spugna per reintegrare i liquidi persi e questo processo dura svariate ore; stanotte ho dormito circa tre ore. Non so in che condizioni arriverò a sera...
Ieri sera, cambiando argomento che fa sempre piacere, ho letto un pezzo molto interessante di Agazia Scolastico in merito ad alcuni eventi accorsi a Bisanzio, nella fattispecie narrava, dilungandosi, un po' come me insomma ma in una versione molto più forbita e gradevole, di un terremoto terribile e del comportamento degli uomini ad esso connesso; è incredibile constatare come certe cose, non ostante i millenni, proprio non cambino mai. Mi ha colpito soprattutto, tra le altre cose, l'insorgere di "santoni" che si vantano delle loro doti promettendo salvezza a non proprio buon mercato.
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