Non me ne voglia Platone, ma credo che pur avendo intuito, nei suoi aspetti generali, quel che accade quando si muore, ritengo che al mito di Er debbano essere apportate alcune modifiche al meccanismo; del resto ai suoi tempi i giochi di ruolo non erano ancora stati inventati.
Ovviamente si tratta di pura speculazione del resto se sono andato e ritornato non me lo ricordo, il mito è chiaro in proposito, e se non c'è nessun posto dove andare, similmente, non posso saperlo con certezza, per cui visto il "boh" che avvolge la vicenda mi sento autorizzato a cogitarci su.
L'inizio e il posto dal quale arrivano le anime, a seconda della loro indole o della loro vita precedente, dai cieli o dalla terra, mi vedono concorde poi, però, credo che vado apportata la seguente modifica.
Nel corso della vita si accumulano punti karma che ci permettono, a seconda del loro ammontare, di poter scegliere tra sei macro categorie di schede del personaggio; le schede paglia, quelle terracotta, quelle bronzo, argento, oro e platino.
L'ammontare dei punti karma fornisce anche l'ordine nel quale le singole anime potranno effettuare la scelta.
I punti karma non dimentichiamoli, perché torneranno utili alla fine della quest.
Le schede sono concepite, dalle Moire, in modo che abbiano, per la maggior parte, interamente le caratteristiche di quella categoria e talune virano o alla categoria superiore o a quella inferiore; tranne quelle paglia che peggio di così...
Una volta liberamente scelta la scheda del PG, personaggio giocante, che comprende oltre a tutte le caratteristiche, anche le altre anime che incontreremo (famiglia, amici e scocciatori), si passa al Sacro Icosaedro.
Con il dado da 20, fornito gentilmente da Lachesi e con l'assistenza di Tyche, si compila la scheda del personaggio; se facciamo dei buoni punteggi lanciando il dado, avremo delle caratteristiche meravigliose, se facciamo dei punteggi scarsi... faremo con quel che passa la sorte.
Finita questa fase è fatta; il nostro personaggio è pronto per affrontare la quest e viene sponsorizzato da Necessità e Provvidenza.
Lo scopo è quello di diventare esseri migliori di quelli nei quali ci siamo incarnati, riuscendoci potremo avere accesso a schede migliori sino a diventare PNG (personaggi non giocanti); una sorta di demoni minori (demoni, ovviamente, in senso greco).
E Dio? Bhè... è il master; ogni tanto cambia l'ambientazione con estinzione, più o meno generale, ed evoluzione e ci fornisce "imprevisti" ed "opportunità" per rendere più interessante la campagna.
Il gioco di ruolo ha per ambientazione principale l'Universo e poi mille altre ambientazioni in ogni singolo pianeta popolato da organismi viventi; potremmo anche incarnarci in un qualcosa di vivente su 40 Eridani.
L'importante è tenere a mente che, tra le schede più prestigiose, come del resto Er ci informa, potrebbe esserci anche una vita da drosophila melanogaster o da effimera... zero preoccupazioni perché non si ha un sistema nervoso abbastanza sviluppato per averne.
Dal mio punto di vista gli esseri con un sistema nervoso centrale complesso e carrettate di neuroni e sinapsi, hanno accesso alle sole schede paglia, terracotta e bronzo; le fasce alte sono riservate a organismi più semplici e monocellulari, anime alle quali mancano pochissimi punti karma per diventare PNG.
Per esempio una chlamydomonas è molto avanti nella quest...
Come demone minore, poi, che si fa? bhè... una cosa alla volta; a qualcosa penserò.
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