Complice la temperatura mite, grazie ai temporali delle prime settimane di giugno, al mio paese le zanzare parevano latitare.
Solo sabato qualcuna, timidamente, mi ha morsicato su un dito; domenica, però, mi sono recato nei pressi del Po' e, qualora temessi per la loro estinzione, sono stato pienamente rassicurato sullo stato di salute della specie.
Una nube di zanzare si è nutrita con entusiasmo direttamente dalle mie caviglie, senza dimostrare preferenza per l'una piuttosto che per l'altra, riducendole a un paio di pallette pruriginose e bitorzolute.
Ieri sera, probabilmente notando i cartelli pubblicitari lasciati dagli avventori del pomeriggio, anche le zanzare del mio paese, da me non ci sono zanzare tigri, almeno non sulla collina, hanno deciso di farmi visita e di lasciare qualche ricordo del loro passaggio.
Se inizio così dovrò rivestirmi, invano, di un qualche repellente per zanzare altrimenti passerò l'estate a grattarmi.
Domenica prossima sono molto indeciso sul da farsi. Pensavo di andare al mattino a Grazzano Visconti, come anticipato nel post precedente, per visitare il parco del maniero e fotografare tutto il fotografabile.
A San Pietro in Cerro, però, c'è una festa paesana e dato che non sono mai riuscito a visitare il locale castello, mi sarebbe piaciuto approfittare della coincidenza con la festa per andare in visita a questo maniero.
Potrei anche farli entrambi, uno al mattino e una al pomeriggio, poiché entrambi sono aperti solo durante la domenica e i festivi, ma vorrebbe dire anche macinare un po' di chilometri e quindi dovrò cogitarci su.
Questa estate pensavo di spingermi a Ferriere su sino al Lago Nero; il panorama deve essere meraviglioso e i millecento metri di altitudine ispirano fresco a tutti i pori della pelle...
Torno al mio albergo ché devo ancora concludere alcune tavole.
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