Altra:"sai tornare a casa da qui? vuoi seguirmi?"
io:"Non preoccuparti; vedrai che mi orizzonto. Grazie"
Allora; volto di qua, poi di qua, vado un po' a memoria... e... come "Rivalta"???
Bene; mi sono perso e non so neppure in che direzione è Rivalta.
Proviamo di qua, poi volto qua... e qui?
Ah! "Montecchio"! So dov'è.
Uhm; non ho la più pallida idea di dove mi trovo... lo sapevo; "Montecchio" era una indicazione oracolare; più che indicare, accenna.
Proviamo con "Cavriago"... fantastico, anche questa è una indicazione al pari di "Montecchio; proviamo di qua.
Uhm... 'sto edificio non mi è nuovo.
Vado a sinistra; non posso fare altro.
Di qua, poi qui... e in questa rotatoria?
"Viale Rivoluzione D'Ottobre"; va bene... non può portarmi male.
Qui ci sono già stato, non ricordo assolutamente come ho fatto ad arrivarci, ma ci sono già stato.
Allora; sono già passato da qui, questo è l'edificio di prima, sono venuto da qui e provo a sinistra.
"Albinea"; ok... sono nella direzione sbagliata; torno indietro.
Adesso; da lì ci sono già passato, di lì... no, andrò dritto.
"Centro"; va bene... poi prendo di qui, dopo il semaforo vado dritto.
Non posso proseguire, quindi torno sulla via di prima... "Via Timavo"; la conosco!!!
Adesso volto di qua, magari circumnavigo la città, ma ho una vaga idea di dove sono.
Mazinga!!! Eccolo!!! Thalassa, thalassa!!!
Permane l'incantesimo confundus, ma saprò sconfiggerlo.
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