Che nulla ha a che vedere con la mia parmenidea forma, ma con la mia capacità di sopportazione; ebbene si, siamo vicini alle ferie e sono a livello.
Vi sono giorni che tenermi dal trattare le persone per quel che, in un quel momento, meritano mi costa una fatica erculea; per altro, l'unica fatica che apprezzo è la pulitura delle stalle di Augia... deviare il fiume denota anche un certo acume che, per altri versi, il buon Eracle tende a non ispirarmi.
Capisco che vi siano giorni nei quali si è più o meno furbi, spesso mi sento anche io un cretino col botto, quel che non capisco, invece, è come sia possibile, pervicacemente, continuare imperterriti a ritenere una cosa fatta in un modo, non ostante l'evidenza del contrario sia rimasta, palese, in bella mostra per qualche mese...
Altro:"ah... ma perché l'avete cambiata!"
No, non è cambiata; è sempre stata così... ho disegni vecchi di anni, ancora incisi sull'argilla, con quote che dimostrano che è stata così sin dai tempi di Tiamat! C'è persino l'approvazione di Gilgamesh... ed io a perdere quaranta minuti della mia esistenza a spiegare, con inusitata pazienza, perché e per come quelle strutture non possono stare lì.
Queste cose poi, unite al solito andazzo, mi rendono anche irascibile, iracondo, intrattabile e tutta una serie di aggettivi invero piacevoli.
Coraggio; posso riuscire ad arrivare a domani sera senza passare da via Burla.
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