Essenzialmente la parola del titolo riassume egregiamente la mia idea del periodo storico nel quale viviamo.
Non intendo dilungarmi oltre il tollerabile, ma in questa casa non esiste serata nella quale non si guardi un qualche tipo di tribuna politica; e se non è una tribuna è una trasmissione farcita di senatori, deputati e via discorrendo.
L'ultima è che la situazione attuale, a detta di uno in televisione, può essere risolta solo con l'Europa Unita; ora... dato che l'Europa è già unita, ne consegue che per "Europa Unita" si intende "farci governare da altri".
Da chi vogliamo farci governare e, soprattutto, i prescelti vorranno governarci?
Onestamente a me sentire Tizio che parla sopra Caio, che urla contro Sempronio mentre il "moderatore" tronca tutti per dire i fatti suoi, mi fa accapponare la pelle.
E' ovvio che questi, scaldando poltrone importanti, influiscono sulla mia vita e quindi dovrebbe interessarmi quanto hanno da dire; in realtà credo che l'unico modo per cambiare le cose, e farle funzionare per un po', sia qualcosa di similare a quanto avvenuto nel 1789, cosa che è improbabile accada in Italia perché noi non siamo la Francia; il mio problema è che essendo convinto non violento devo accontentarmi di azioni di protesta in linea con le mie convinzioni.
Purtroppo molti di noi, per altro, condannano negli altri ciò che, se possibile, fanno ritenendolo assolutamente legittimo.
Ma dove vogliamo andare?
Sicuramente troveremo una di quelle soluzioni rattoppo, temporanea con l'italica tendenza al sempiterno, che terrà per un po'; a noi piace mettere delle pezze e a furia di rattoppi son solo le pezze che in Italia possono funzionare, almeno sino a quando non saremo cambiati.
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