Ebbene si; pare ch'io abbia vinto il prestigiosissimo premio UNIA!
Che cos'è questo premio? boh... è sicuramente una sorta di catena, per cui tu vinci e nomini altri sette blogger e la cosa va avanti così; quasi per inerzia.
Generalmente interrompo tutte le catene, ma visto che mi ha premiato il buon giudappeso e che si tratta di parlare di libri, mica posso tirarmi indietro.
Si tratta di rispondere ad alcune domande e quindi procedo.
Qual'è il primo libro che hai letto in assoluto?
Ovviamente non me lo ricordo. Ricordo di aver letto, alle medie un libro sui dinosauri, preso nella biblioteca della scuola e "Antiche come le montagne" di Gandhi; di quest'ultimo credo che fu oggetto anche di una scheda...ma ho dei ricordi un po' vaghi.
Devo dire, però, che ho iniziato a leggere seriamente dopo aver preso "La signora delle tempeste" di Marion Zimmer Bradley; ho proprio iniziato con della letteratura di una certa importanza.
Hai mai fatto un sogno ispirato a un libro che hai letto? Se si, racconta
Sicuramente si, ma in genere i sogni si ingarbugliano e la trama, mancando di uno sceneggiature, come molti film del resto, ne risente e spesso al mattino mi ricordo giusto una suggestione.
A volte i miei sogni sono pittorici, quasi dei tableaux vivants, e sono questi che tendo a ricordarmi, con una certa chiarezza, anche a distanza di molti anni; è incredibile quanto la mia memoria sia settata in un modo così cretino.
Qual'è la prima cosa che ti colpisce in un libro? La copertina, la trama o il titolo?
In realtà guardo prima la casa editrice; ne ho alcune che sono tra le mie preferite e quindi cerco, in libreria, prima i libri pubblicati da queste case editrici.
A seguire c'è il titolo che deve avere qualcosa che mi colpisca particolarmente; c'è da dire che la scelta del libro è influenzata, in particolar modo, dallo stato d'animo nel quale sono in quel momento.
Se il titolo mi incuriosisce allora leggo la quarta di copertina e se anche questo test viene superato, allora inizio a leggere passaggi dei libro. Spesso, la prima volta, lo poso al suo posto e torno più volte in libreria; rileggo lo stesso libro, di nuovo la quarta di copertina... a volte, invece, lo prendo per simpatia e non sto troppo a pensarci.
Dipende tutto dall'umore.
La copertina è l'ultimo degli aspetti che valuto, anche se mi piacciono i libri di un formato preciso e sono capace di non prendere un libro, anche se mi ha convinto, qualora il formato del volume non sia di mio gradimento; ad esempio detesto questa moda di pubblicare i romanzi, non libri illustrati, in un pratico formato "biolca".
Ti è mai capitato di piangere per la morte di un personaggio?
Mai di piangere come una vite tagliata, ma di commuovermi si.
Quando capita devo chiudere il libro e dormirci su per metabolizzare l'evento. Dopo Martin, però, nei cui libri i personaggi muoiono come mosche, mi sento un po' più vaccinato... vabbè; questo vale solo per i libri di Martin, per gli altri continuo a commuovermi.
Non piango, ma se muore un personaggio al quale mi ero affezionato, capita che la cosa mi porti il morale sotto le scarpe e sono capace di restare depresso, in vari stadi, per alcuni giorni; a volte anche settimane.
Qual'è il tuo genere preferito?
Il saggio storico, preferibilmente con Bisanzio e tutto ciò che è anche vagamente bizantino come soggetto.
Quando non leggo saggi sono abbastanza onnivoro riguardo la scelta dei romanzi; non leggo però horror o romanzi splatter.
Fantascienza e Fantasy sono state le mie prime letture e quindi leggo sempre volentieri libri di questi generi, ma non mi faccio troppi problemi; deve intrigarmi l'ambientazione e la trama.
Hai mai incontrato uno scrittore?
Conosco alcune persone che scrivono, anche molto bene, ma che vendono poche copie; sono aspiranti scrittori di successo.
Sono bravi ma emergere nel ramo, anche quando si ha talento, non è cosa semplice.
Ho conosciuto, anche se ormai non la vedo più, una scrittrice di successo; una persona meravigliosa.
Posta un'immagine che rappresenti cosa significa per te la lettura
Ecco... la lettura ti aiuta a vedere le cose da molteplici punti di vista e ti fa perdere nelle storie che racconta.
Come ultima parte del prestigiosissimo premio, del quale per altro non ho ancora scoperto nulla, devo nominare sette blog; sentitevi liberi di non dare seguito alla cosa, specie se avete di meglio da fare, ma se vi va...
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