Ebbene; ho finito un altro libro. Non compare, e non vi è mai comparso del resto, nella barra lì in basso, perché si tratta di un ebook e pare che anobi sia un po' reticente ad accettare gli ebooks.
Comunque sia l'ho finito.
Si trattava di un volume che narra dei rapporti tra Roma e Bisanzio. Non posso dire di poter stare a pontificare sulla preparazione dell'autore, non ne ho proprio i titoli, per quanto posso essermi documentato, molte informazioni non mi sono mai arrivate o non me le ricordo; fatto sta, che il volume è ben scritto e non si fa fatica a leggerlo, ma il punto di vista è decisamente filo cattolico, l'autore mi è parso anche un filo misogino... insomma, se volevo leggere il punto di vista cattolico della vicenda, mi sarebbe bastato leggere un libro a caso.
L'aspetto positivo è che ora ho compreso in modo più ampio il punto di vista cattolico sui rapporti con la chiesa Ortodossa.
Oltre al volume su "arte e filosofia", che parentesi non mi sta poi prendendo più di tanto, e al volume "come cambiare il mondo. Perché riscoprire l'eredità del marxismo", che mi sta invece coinvolgendo, ho iniziato a leggere anche "A God who hates" di Wafa Sultan (altro ebook che al momento non compare nella anobi barra).
Mi ero, onestamente, ripromesso di non leggere più di un libro alla volta, ma non ce l'ho fatta; è più forte di me, devo iniziare un volume ogni volta che cambio l'umore; m'ero anche ripromesso di iniziare un romanzo, ma non ce l'ho fatta...
Aggiorno perché m'è venuta in mente questa cosa.
Da un po' di tempo, non tantissimo ma almeno quindici giorni, ho promesso di prestare "Playing for pizza" di Grisham, ovviamente non mi sono ancora messo a dietro a cercarlo, attenderò l'ultimo minuto giusto per dare il tempo necessario al libro per nascondersi, e m'è venuto il dubbio: ma ne ho parlato sul blog o ne ho accennato solo qualche tempo fa? Ebbene si, ogni tanto mi rileggo, così da ridurre al minimo sindacale le ripetizioni; che per la cronaca sono le lamentele per il caldo, lamentele lavorative di vario genere e l'indimenticabile serie che ha per protagonista quella figlia di un'Idra de "La Scheda del Male", della quale, ahimé, presto dovrò parlare, e i vari compianti sulla Memoria defunta.
Andando alla ricerca del post nel quale parlo di questo libro, ovvero questo, ove per altro ne accenno vagamente, mi sono accorto di una mia speranza vana.
Nel post mi propongo di mantenere i miei 30euro di sconto da Feltrinelli, per l'acquisto dell'ultimo volume di una supposta trilogia su Bisanzio edita da Einaudi, del costo folle di una sessantina di euro; qualcuno di voi l'ha vista? Ecco; manco io.
Eppure ci speravo.
Sono sicuro che sarà come "La filosofia nel Medioevo" di Etienne Gilson, un best seller assoluto, che ha persino raggiunto l'edizione economica e quindi presto vedrò il volume purpureo edito da Einaudi con il periodo dal 1204, anno della disgraziatissima quarta Crociata, al 1453 anno dell'ancora più nefasta caduta di Costantinopoli.
Se qualcuno di voi ha acquistato a Parma, dalla Feltrinelli del centro, "La filosofia nel Medioevo" me lo faccia sapere; ce n'erano due copie da Feltrinelli e una l'ho comprata io. Se vi interessa leggerlo avete due strade; o andare in biblioteca, oppure tentare la sorte alla Feltrinelli di Parma, quella in centro; l'ultima volta il volume, in edizione economica, c'era ancora...in fondo è stato pubblicata in economica nel 2011 e credo che il mercato di Parma possa anche riuscire ad assorbire ben tre copie di questo volume.
I libri, poi, sono pazienti; ricordo sempre con molto affetto "Giovanna latina a Bisanzio" che mi ha atteso sugli scaffali di una libreria per una decina di anni.
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