Ieri sera ho finito la serie di racconti, si tratta di vent'anni di storie scritte e pubblicati tra il 1946 e 1966, inerenti il "mondo piccolo" di Guareschi.
Non credo che la saga abbia bisogno di presentazioni; tutti conoscono le vicende di Don Camillo e Peppone, se non altro perché i film vengono trasmessi spesso.
A casa mia ogni volta che in televisione viene replicato uno di questi film lo riguardiamo volentieri, anche se li conosciamo tutti a memoria, battuta per battuta, ne abbiamo i dvd e li abbiamo visti moltissime volte.
Guareschi era compaesano di mia madre, per lo meno il comune di nascita è lo stesso; lei è cresciuta negli stessi posti citati dai libri e, anche se un po' camuffati, sono perfettamente riconoscibili per chi vive in zona.
Mio padre abitava in campagna, più discosto da Po' e nel piacentino, ma le situazioni erano abbastanza simili.
Oltre quindi ai miei ricordi di infanzia, ovvero le sere passate con i miei a vedere i film, i libri si portano a dietro tutta una serie di ricordi familiari che riguardano quegli anni.
E' un'ottima lettura che fa bene all'anima.
Adesso ho iniziato a leggere un libro sulla mitologia classica; si vede che ho bisogno di stanziare ancora un po' nella dimensione del mito.
1 commento:
Anche io sono cresciuta con Peppone e Don Camillo... adoro il modo in cui scrive Guareschi. E' davvero una lettura che fa bene all'anima (mio padre ci leggeva un capitolo a sera, a cena, quando ero piccina, mille anni fa...)
Che bello poter camminare per i stessi viottoli dello Smilzo e gli altri mascalzoni del Mondo Piccolo...
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