Nella mia sconfinata ignoranza mi sono imbattuto ieri in una parola che non conoscevo. Stavo leggendo un regolamento urbanistico, credo del Comune di Fidenza, quando leggo, in merito alla occupazione di suolo pubblico se ricordo bene, il che è già un terno al lotto, la parola "foranei".
Mai sentita; ho pensato che "foraneo", il singolare, potesse avere una parentela con "forestiero", ma non sapendo con certezza ho consultato il sempre valido vocabolario...ebbene "foraneo" vuol dire che sta fuori città, si usa comunemente nella terminologia ecclesiastica parlando di "vicario foraneo", ovvero il parroco che deve occuparsi degli affari delle parrocchie di campagna.
"Foraneo" fa il paio con "diruto", ovvero rovinato, abbattuto, distrutto, un altro termine che ho incontrato leggendo il regolamento edilizio di Spezia; tutto sommato non è poi una lettura così inutile se mi fa apprendere, alla mia venerabile, qualche parola desueta ma per me nuovissima...
Un giorno copiincollerò un estratto di uno di questi regolamenti... magari un passo neppure troppo astruso
Nessun commento:
Posta un commento