Menti ben più argute della mia hanno già affrontato l'argomento e non ho nulla di diverso da aggiungere sull'essere effimero e transeunte.
Ricordo, però, con piacere le, rare, giornate passate a casa tua; la chioccola di peluche che mi hai regalato quando ero piccolo; il tuo maggiolone e un pomeriggio, breve, passato su a Marzano; la tua trasmissione in radio della quale ricordo solo la sigla di apertura, perché ero troppo piccolo per ricordare altro; il terrazzo di casa tua e la cioccolata calda e che, soprattutto, eri una brava persona gentile.
Grazie