Da domani finisce un anno e ne inizia un altro e, come accade sovente, anno nuovo "vita vecchia".
Non che mi dispiaccia, a parte alcuni miglioramenti sparsi qui e là, la mia solita esistenza, sinché dura, non mi dispiace per niente.
Non farò buoni propositi, perché poi non me li ricorderei e non posso neppure fare dei bilanci; un po' perché non voglio che diventino occasione per guardare a quello che non ho fatto e un po' perché, sempre complice l'avarizia di Mneme, non mi ricordo nei dettagli cosa è accaduto quest'anno.
Per l'anno nuovo vorrei un po' più di monotonia sul fronte salute; la mia è sempre la solita, ma il 2014 ha regalato, nel suo compiersi, una serie di "cose" delle quali si poteva fare a meno.
Da un punto di vista lavorativo, invece, vedo all'orizzonte profilarsi maretta e nubi temporalesche, per cui vedrò cosa poterà l'anno nuovo; possano i Numi essere compassionevoli.
Per il resto... bhè sinora in quarant'anni non è accaduto null'altro di rilevante e quindi dubito che un anno possa fare la differenza, per cui leggerò più libri.
Ecco; l'unico proposito che mi sento di fare è questo... leggere di più.
Non solo libri in inglese, ma anche in francese e cercare di sviluppare un po' il neerlandese in modo da leggere qualcosa anche in questa lingua.
Insomma, per parafrasare "Voyager", ovviamente mi riferisco a Star Trek; possa il 2015 portarvi e portarmi, quel che vogliamo tranne una cosa, in modo da avere motivo per andare avanti.
La frase originale era molto più ottimista e positiva, ma da me non si può pretendere di più.