venerdì 26 febbraio 2010

Mistero

Un altro concorso con ricchi premi e cotillons, una prestigiosissima pacca sulla spalla, a scelta del vincitore se su quella destra o sinistra, a chi darà la risposta esatta:

A cosa serve quel misterioso oggetto di porcellana a forma di una sorta di vasca di raccolta, spesso bianca, con un rubinetto alla sua sommità che eroga l'acqua e un contenitore di sapone posto di fianco al rubinetto? Generalmente questo misteriosissimo oggetto è posto in un locale chiamato "antibagno", che conduce, e chi se lo sarebbe mai aspettato?, nel bagno.

Ai più la funzione di questo apparato risulta del tutto ignota, tant'è che viene sempre snobbato quando lasciano il bagno.

Metteremo un cartello, ma tanto i cartelli pare siano fatti per essere ignorati...vabbè...

Capelli

Ebbene si, oggi sono andato a farmi tosare.

Per me non si può parlare di "taglio dei capelli" e non potrei mai dire "vado a farmi accorciare i capelli", perché generalmente io vado una volta, o due, l'anno; un po' come le pecore e quindi il verbo "tosare" mi asi addice di più, in ragione anche dei cumuli di capelli che lascio sul pavimento a operazione conclusa.

Era da un po' che ci pensavo, anche perché ormai mi ero stancato di ritrovarmeli in bocca ad ogni piè sospinto, o di dovermeli legare per riuscire a vedere quello che combino. Inoltre, dopo una certa lunghezza, i miei capelli arricciano in modo disomogeneo e prendono a formare boccoli e onde imbarazzanti.

Era tempo insomma :)

giovedì 25 febbraio 2010

IL capo non c'è

Ma i topi, cioè noi, non ballano; oggi siamo stati sotto pressione esattamente come se ci fosse stato il capo...e la giornata non è ancora finita. Vi lascio con un paio di immagine, ché ho pochissimo tempo.

Questa è la camomilla che mi cresce tutti gli anni, dopo averla seminata una volta, da gennaio sino a maggio circa...poi non ostante i miei sforzi diventa tutta secca, ma quest'anno proverò a preservarla più a lungo

...l'esperienza "sole" è stata breve, ma positiva :)

mercoledì 24 febbraio 2010

"il cielo è blu sopra le nuvole" e il palazzo




a volte basta proprio chiedere :)

Di tutto un po'


Stamane il cielo si presenta così, se non altro non è grigio uniforme come ieri, ed io non vorrei proprio lamentarmene, perché so che tra qualche giorno, come inizia il caldo, sarò costretto mio malgrado a partire con le lamentazioni al riguardo, ma in questo periodo tutto sommato non mi dispiacerebbe vedere il sole almeno una volta la settimana, preferibilmente nel fine settimana; sarebbe un gradevole diversivo. Credi di poter  fare qualcosa al riguardo Elio? devo sentire Apollo? Non mi pare il caso di scomodare Ra che, d'altronde, in queste lande è un immigrato... 

Uscendo di casa ho anche incontrato Vento che, evidentemente, si sentiva ciarliero e mi ha chiesto come andasse; sono stato tentato di dirgli che da quando non infesta più lo studio mi sento di nuovo suddito di Crono, ma poi avrei dovuto spiegargli la non troppo velata allusione all'Età dell'Oro, lui non avrebbe capito una beneamata, come al solito, e mi sarei trovato costretto a chiedergli. nuovamente, se ha mai aperto per caso, o per sbaglio, un libro in vita sua. L'ho liquidato con un breve "bene grazie" e poi sono andato. Sappiate che sta bene, non sembra essere divenuto più acuto  e si lamenta di doversi alzare presto la mattina, ben alle sette, un vero orario antelucano, per dover andare al lavoro. Povera creatura del Signore.

Oggi pomeriggio il capo abbandona l'Enotria e si dirige allegro e fiorone a sud per dare inizio ai lavori di costruzioni delle capanne, per ora non è ancora arrivato, perciò la mattina è ora calma e tranquilla, ma come varcherà la soglia inizierà a chiedere di tutto di più nel minor tempo possibile e noi inizieremo a correre più rapidi di Filippide...fuori qualche sparuto uccellina ha preso a cantare, bontà sua, e m'è venuta una inutile voglia di primavera perché tanto si sa che: "non esistono più le mezze stagioni", "il nero va con tutto", "il nuoto è uno sport completo" e frasi fatte e luoghi comuni variamente ordinati a seguire.

Stavo guardando le statistiche, ogni tanto lo faccio, e tra le chiavi di ricerca che hanno condotto su queste pagine qualcuno ho visto questo: "perché quelli di parma hanno la 'r' moscia". Carissimo lettore, non so se mi rileggerai, ma non fare mai a un parmigiano questa domanda, ti riderebbe in faccia. I parmigiani non hanno la "r" moscia anche se non suona esattamente come la "r" standard italiana; la "r" moscia, che poi la nostra è "r" francese, è cosa salsese o fidentina, nella provincia di Parma, di quei luoghi di frontiera con Piacenza, anche se poi la si ritrova in Piemonte. Se tu, come altri che ne parlano in rete, la ritieni una sorta di malattia, un difetto di pronuncia, ti prego di palesarti in modo ch'io possa rincorrerti con uno schiacciasassi :asd:

martedì 23 febbraio 2010

Umpf

Non puoi chiedermi dettagli di una pratica che io non ho seguito perché non so cosa è stato presentato, che accordi sono stati prese, se ne sono stati presi, con chi, cosa si è inviato e cosa siamo in attesa di ricevere.

Io mi occupo delle mie rogne e di quello so dirne vita e morte e miracoli, invero pochissimi questi ultimi, ma delle pratiche seguite da altri non ne so nulla; poi va a finire che mi arrabbio tutte le volte...pazienza

lunedì 22 febbraio 2010

Teresina al galoppo

Al telefono:

Altro: Salve sono Tizio della ditta Tale. Volevo sapere se potevo passare in settimana per lasciare dei cataloghi

io: il capo non ci sarà ma lei passi pure

Altro: trovo comunque qualcuno con cui parlare?

io: si...lei passi pure.

Altro: va bene...arrivederci allora

Dopo dieci minuti suon ancora il telefono

Altro: Salve sono Tizio della ditta Tale. Volevo sapere se potevo passare in settimana per lasciare dei cataloghi

io:ehm...si passi pure...ma non ci siamo sentiti poco fa?

Altro: dice?...ah...si; mi scusi :D

io: di nulla; arrivederci

Le Finestre

Capo: ...e quelle finestre lì dietro diventano tutte di 150

io: ah...e pensare che avevo finito tutti i prospetti con ombre, colori, trucco e parrucco

Capo: novità di stamattina. Cosa ti devo dire?

io: niente mi devi dire...adesso aggiorno e rifaccio di nuovo...

Lunedì

Oggi spero sarà un lunedì amorfo, uguale a tutti gli altri ma senza frenesie particolari; all'insegna dei soliti sgorbi da completare, solite risposte da dare al telefono: "il capo non c'è; provi sul cellulare; no...non so quando torna; non so dov'è, ma lei provi, al limite non le risponde".

Senza alcuna emergenza, nel senso più ampio del termine; perché stamane mi sento già piatto di mio...credo che il cielo grigio uniforme di stamane abbia effetto sul mio umore e così stamane mi sento anonimo.

Questa settimana il capo va via, torna in Kenya per dare inizio ai lavori di ricostruzione delle capanne, e parte con le tavole tradotte da me in inglese, ricorrendo ad ampi aiuti di amiche disposte a venirmi in soccorso, e quindi, molto probabilmente, venerdì mattina potrei addirittura andare a farmi tagliare i capelli; evento che ricorre, in genere, con frequenza semestrale.

"un ospite ambiguo" mi sta piacendo e ho deciso di prendere anche il primo libro scritto da questa autrice; poche pretese, impiega pochi neuroni, ma non troppo pochi, e si legge con piacere.

Ieri sera mi sono anche riguardato "passaggio in India"; in generale adoro Forster e i film tratti dai suoi libri hanno sempre incontrato la mia approvazione.

domenica 21 febbraio 2010

Un po' di Storia

Cavalco, per una volta, l'attualità per ricordare alcuni fatti salienti che l'operazione simpatia potrebbe averci fatto dimenticare.
C'era una volta una famiglia piemontese che venne mandata fuori dai patri confini, perché non levarono un filo di voce per vent'anni e perché si comportarono come un branco di locuste affamate con una parte d'Italia, per tacere di altri episodi comunque rimarchevoli, questi poveretti furono costretti a frequentare nobilame estero, ad istruirsi in esclusivissimi college svizzeri, rimpiangendo quindi l'istruzione della scuola pubblica italiana, che al tempo era comunque di gran lunga migliore di quello che è oggi, e se non ricordo male assurgevano agli onori delle cronache solo con episodi edificanti: tiro al plebeo col fucile, o adamitiche passeggiate in spiagge esclusive o su barche oltraggiosamente lussuose...vivevano in miseria poveretti.
Un bel dì Qualcuno pensò che era tempo di farli rientrare e ai funerali della Nonna, in Italia sempre ben voluta, ma non indagherò più di tanto anche perché abbiamo la tendenza a dire dei morti "poverino...una così brava persona", come se la morte cancellasse qualunque colpa e magari la Nonna la era anche una brava persona ma al momento non mi interessa; il Padre, redarguito dalla Madre in francese, fece dichiarazioni discutibili che fecero unire l'Italia in un coro di "ti hanno mai mandato a quel paese?"...me lo ricordo solo io questo episodio?
Appena rientrati il Figlio fondò un "movimento" che divenne parte delle 50,000 voci del coro che ripetono pedissequamente quello che la CEI vuole; in fondo ci mancava proprio qualcuno che ci dicesse cosa fare, cosa pensare, che fare delle nostre vite e che si sostituisse alle nostre coscienze...
Poi chiesero 260.000.000 di euro di risarcimento danni per via dell'esilio...il solo ricordo di questa cosa mi fa venire un torcibudella, un nervoso tale, da farmi pensare seriamente di usare un copia della Costituzione, fusa in ghisa, da lanciare addosso alla famigliola; Madre esclusa che per ora è l'unica che mi sta appena, appena, simpatica.
Anche in questa occasione, però, compirono un miracolo. Noi siamo nazionalisti o meglio sentiamo l'orgoglio patrio solo in due occasioni: quando gli stranieri parlano male di noi (a volte a ragione per altro) e per i mondiali di calcio. L'unità nazionale, insomma, non sappiamo neppure dove sta di casa o che faccia abbia, ma in occasione di questa richiesta l'Italia si è alzata univocamente spinta dal desiderio di rispedire oltr'alpe sta gente.
Ci fu un tale giramento di zebedei che se avessimo potuto imbrigliarne l'energia non avremmo avuto bisogno di pensare al carbone, o all'atomo, per soddisfare i nostri fabbisogni energetici....e ripeto "carbone".
Ora il Figliolo se ne è pure andato a Sanremo ed è pure arrivato in alto con una canzone il cui testo è così inutile, piacione...
Sono gandhiano, assoluto assertore dell'ahimsa, ma queste cose mi cancellano immediatamente le conquiste evolutive e divento puro cervelletto; un nervoso, una rabbia che non vi dico.
Ricordiamoci di alcuni fatti essenziali prima di ritrovarceli radicati su una qualche poltrona a godersi di prebende statali che noi foraggiamo.
Se li vedo in Parlamento giuro che cambio nazione...è la volta buona che mi ritiro per davvero sulle Skelling in compagnia dei gabbiani; diverrò come Eraclito l'Oscuro, anche se sicuramente non egualmente dotato di materia cerebrale.

venerdì 19 febbraio 2010

Breve conversazione telefonica

io: Studio del Capo

Altro:ah...mi scusi

...è tutta qua; e non posso neppure dire "breve ma intensa" :asd:

giovedì 18 febbraio 2010

"Clash of the titans"

Ho ritrovato la "Signora in Giallo"; per cui ora manca solo all'appello "Galaxy quest", che nel male comprerò, ma è sempre meglio un dvd che non tutta una stagione di una serie :)

Ieri ho visto, grazie a un prestito di Giuda, "Clash of the titans"; il peplum dei pepla. In questo film Urlusa Anders, che pure compare nei titoli, ha giusto una frase, la sua unica funzione è quella di fare la bella della situazione. Come tutti i pepla che si rispettino ha zero attinenza con la mitologia, proprio giusto una suggestione tanto da usarne solo i personaggi, ma il resto è pura invenzione e accozzaglia di abiti, architetture e quant'altro, preso da tutte le civiltà più disparate. Mi sono sempre piaciuti tanto i pepla e avrei visto anche cose più ardite, visto che tanto la mitologia è giusto un canovaccio, tipo "Ursus contro Godzilla" o "Maciste contro Mazinga", ma in alcuni dei pepla è come se Godzilla ci sia già. Il protagonista maschile di questo film è particolarmente inespressivo, forse anche colpa del personaggio non particolarmente brillante e, tutto sommato, la morale della pellicola potrebbe quasi essere: "tira più...che un carro di buoi" (l'adagio non lo completo perché è un poco volgare, ma tanto è noto e non c'è bisogno di mettere le parole al posto dei puntini :asd:). So che può non sembrare, ma mi è proprio piaciuto questo film! Sono anche curioso di vederne l'adattamento moderno che dovrebbe uscire tra qualche tempo nelle sale.

Povere Graie, da vecchine, nate già millenarie, con un occhio e un dente in comune che le fanno stare sveglie, trasformate in streghe antropofaghe; però l'idea di come hanno reso l'unico occhio in comune era geniale...che belle cose :D

Vogliamo parlare della povera Medusa? Tre sorelle, due immortali e solo lei mortale e sulla via per la loro magione mettono le temibilissime Graie, che stanno sveglie a turno, a fare la guardia...mettiamoci un prato fiorito! è sicuramente più temibile delle Graie alle quale basta una velata minaccia con la spada da parte di Perseo affinché gli venga dato anche il codice fiscale e la dichiarazione dei redditi di Medusa. Ma che si pretende? Hanno già il duro compito di sopravvivere alla coda per la pensione in posta!...in questo modo però Perseo mica ci faceva una gran figura, come le hanno rese nel film invece aggiungono pericolo.

Non ricordavo che Maggie Smith facesse Teti in questo film, anche perché quando lo vidi la prima volta non sapevo chi fosse, mentre ricordavo Lorence Olivier.

E' stato bellissimo vedere le tutine rosse della situazione morire inutilmente e stupidamente per dimostrare che la situazione era drammatica; e loro non avevano non solo un cognome, ma neppure una riga per lasciare a intendere di essere le spalle comico-brillanti.

Io non parlerò di Bubo; è come sparare sulla crocerossa con le gomme a terra.

La cosa bella è che nei titoli di coda compare la scritta: "the mitologicals as themeself" bellissimo!

Merita...

mercoledì 17 febbraio 2010

il pc del capo...

...non ha buchi nella gomma, ed è un peccato perché magari me la cavavo con una pezza.

Ci sono buone possibilità che sia riuscito a friggere alcuni componenti essenziali, "Finestér" non si avvia più...compare giusto una bella, desolante, schermata nera e null'altro.

Ovviamente vorrebbe che fosse sistemato per ieri, deve prenderlo su per andarsene via, e capiterà che invece così non sarà.

lunedì 15 febbraio 2010

"mannaggia! l'ho fatto ancora una volta"

...e purtroppo non si tratta della brano della Cortellesi nei panni della Spears, ma, i più avveduti l'avranno già intuito, si tratta di altro che ora, data l'estrema suspense, vado a narrarvi :asd:

Qualche settimana fa ho comprato questo libro in edizione economica e sono tornato alla magione contento e soddisfatto del mio acquisto perché lo puntavo da tempo, ma il costo dell'edizione con sovracoperta mi pareva di ricordare fosse non particolarmente abbordabile, e l'ho deposto sul comodino ponendolo in attesa del suo turno di lettura
Stamane, al risveglio, ho levato gli occhi verso il soffitto e, nella generale sfocatura dei contorni delle cose, mi è parso di vedere lassù, su un ripiano della mia libreria prossimo al cielo delle stelle fisse, un volume le cui macchie colorate mi ricordavano, in un'orrida sospetta guisa, il volume in edizione economica sul Duca di Urbino.
Così ho scalato, senza occhiali e quindi pericolosamente, tutti e sette i cieli e l'orrido sospetto si è tramutato in una dolorosa certezza; dall'alto delle stelle fisse sporgeva l'edizione con sovracoperta del medesimo libercolo che languiva nel mondo sub lunare.

Non è la prima volta che mi capita e temo non sarà neppure l'ultima; anche questo volume verrà donato alla biblioteca del paese...a meno che qualcuno di voi baldi lettori non sia interessato ;)

A questo proposito mi sento in dovere di impetrare alcune preci nella speranza che almeno una venga esaudita:

"Adoratissima Mneme,
dov'ero io quando hai distribuito la memoria? Non me lo ricordo! e chiaramente ho perso il giro. Potresti essere così graziosa da mandarmene una quintalata per posta? Non usare però le poste italiane, mi fido più di Ermes; ma se mandi Eos, che ha dita di rosa, non mi offendo"

"Eminentissimo Ade,
tu che detieni le ricchezze ctonie non ti avanzerebbero una decina di chili di platino da riversare nel mio asfittico conto corrente? No? Se chiedo a Gea dici che potrei avere più fortuna facendo leva anche sul suo sento materno? Potrei anche farle da babysitter a Tifeo e Sarpedonte se serve...già le nutro l'Idra...
Fammi sapere"

...e in caso che con le divinità mi andasse male...

"Caro Steve,
tra le bellerrime cose che la mela produce, non potresti anche studiare un modello di iBot: la badante robot? Sono sicuro che avrebbe molto mercato, così come sono sicuro che se la produce la mela, e non finestér, sarà affidabile e non ci sarà di bisogno di convincerla a badilate ad avviarsi"

Lunedì


Anche questa settimana è iniziata col botto; mille mila cose da fare, il Capo in agitazione che continua a darmi lavori da completare, una collega a casa...e via discorrendo.

Stamane inoltre c'è appena un po' di nebbia, in realtà non è neppure molta, e come se non bastasse un carissimo Signore mi ha scritto per dirmi che le misure da me rilevate inerenti le recinzioni della sua magione sono sbagliate; certo...faccio questo mestiere da vent'anni e quindi chiaramente non so prendere due misure.

Dato che a me che la sua cancellata abusiva sia alta 1,50, o 1,80 mi importa allo stesso modo, ovvero NULLA, gli modificherò la scritta e non lo chiamo neppure; preferisco evitare di essere sgarbato già di lunedì...

venerdì 12 febbraio 2010

Lavoro

Il bello di questo lavoro, che comunque io adoro fare, non ostante me ne lamenti spesso, è che si passa da una pratica complessa a un'altra pratica egualmente complessa; se si pensa poi che io solo occasionalmente mi occupo della parte burocratica, c'è da solo da immaginarsi le brutte rogne con le quali deve pugnare ogni giorno la mia collega.

Avere a che fare con la burocrazia a lungo andare inaridisce...bisogna essere capaci di uscire, non solo fisicamente, dallo studio.

Per parte mia, dato che mi occupo di disegni, strutture e connessi, passo da un brutto edificio a un altro brutto edificio, a volte sono talmente brutti da essere inguardabili e la colpa non è neppure di chi progetta, perché se si vuole essere pagati bisogna fare quello che vuole la committenza e mediare tra questa e gli uffici tecnici che, per la maggior parte, sono composti da tecnici che raramente progettano; i risultati di queste mediazioni a volte sono così carenti da far cadere le braccia.

Recentemente un comune qui vicino ha appaltato il rifacimento di una Piazza a un ottuagenario architetto i cui progetti gridano "fascio" sino al cielo...il problema temo che non sia tanto la preparazione di chi progetta, ma della committenza che è sempre più ignorante e che non sa distinguere tra un lavoro fatto male e uno fatto bene, col risultato che la selezione tra i tecnici progettisti avviene solo in virtù di cucci e appoggi vari.

Oh! come sono riflessivo oggi :asd:

La verità è sarei rimasto a letto stamane,  e questi sono i risultati della carenza di sonno :asd:

giovedì 11 febbraio 2010

Canto armonico

Ieri sera avevo mio nipote a casa e così gli ho fatto ascoltare qualcosa che non aveva mai sentito prima; il canto armonico.

Ne è rimasto molto colpito, ha anche detto che, temo con grave disappunto di mia sorella, vuole imparare a cantare così. E' una tecnica che pare non richiedere troppo come apprendimento, è poi il livello di bravura che può richiedere tempi maggiori.

In quale altro posto se non dallo zio avrebbe mai potuto sentire tutto questo? :asd:

Seguo regolarmente un blog dove vengono postati svariati video di questo genere di musica, d'altronde devo mantenere l'aura di "strambo di famiglia" che mi accompagna :asd:, e dopo aver visto questo ho deciso di fare ascoltare a mio nipote questo modo di cantare che rimane da noi inusuale :)

Vi dirò se imparerà davvero o meno

mercoledì 10 febbraio 2010

Segnaletica

Ne abbiamo parlato al corso, in fondo è una cosa evidente.

Innanzi tutto sono convinto che  quando sistemano le distanze tra le località, nessuno si preoccupi di controllare l'effettiva distanza, così magari capita che si incontrano, in sequenza, i seguenti cartelli: "Pallino di Sotto 15","Pallino di Sotto 12", "Pallino di Sotto 5","Pallino di Sotto 10"...e uno si chiede come sia possibile, o se magari si è entrati una singolarità di qualche tipo all'interno della quale lo spazio si dilata.

Un altro caso è quello del cartello solitario: "Pallino di Sotto"...senza indicazione di distanza e in genere piazzato in un punto un po' a caso e girato in modo tale da indicare una vaga direzione. Al mio paese c'è un cartello "Bardi", ma se lo si segue, dato che non ce ne è altri per un lungo tratto e comunque non sulla direzione indicata, si ritorna a Fidenza, che è dalla parte opposta. In questi casi si può sempre chiedere, ma a volte è anche difficile capire le indicazioni:

"scusi dovrei andare a Concordia, sa dirmi se manca molto"

"ehm...dovrebbe essere a Concordia"

"Grazie! il suo aiuto è stato inestimabile"

Appena fuori del mio paese c'è un cartello "Salsomaggiore" girato palesemente a sinistra; vero è che è impossibile sbagliare, visto che la strada è dritta e ha un incrocio a destra e a sinistra c'è un campo, ma se al posto del campo ci fosse una stradetta potrebbe creare confusione.

Oppure le indicazioni sono talmente complesse, grazie anche al proliferare di rotatorie, che bisogna prendere appunti, altrimenti si rischia di perdere dei passaggi.

Altre volte si inciampa nel famigeratissimo "tutte le direzioni", che a me mette sempre un po' d'ansia perché vuol dire tutto e nulla e onestamente preferirei se mettessero, al posto di questo cartello, una bella indicazione che indica il Nord; così uno si sa orizzontare.

Altre volte le indicazioni fornite dalla segnaletica sono del tutto inventate e per arrivare a "Pallino di Sotto" ti fanno voltare a destra quando il paese è a un chilometro di distanza girando a sinistra; oppure, a un incrocio, indicano il paese dove si deve andare sia voltando a destra che voltando a sinistra. 

Non sempre ci faccio caso, però ho notato che è vero; pare che questa segnaletica sia seminata più con animo artistico, a seconda di come sta meglio, che non con un senso...non è sempre così e il più delle volte le indicazioni sono puntuali, ma resta il fatto che se non sei della zona non sai quanto in effetti lo siano.

ah...qui nevica, io ho freddo ai piedi e non capisco come ho calcolato degli standards; vabbè, vado a produrre

lunedì 8 febbraio 2010

Conversazioni al telefono

Telefono: "Salve! Sono Figo..."

io:"ehm...come scusi?"

Telefono: "sono il geom. Frigo..."

Credo che mi urga una visita dall'otorino :asd:

Architettura contemporanea


Questo condominio sorge a Fidenza e secondo me è uno dei condomini più belli del paese. Non ripete le solite tipologie che si vedono da queste parti, è quasi più un condominio di città come scelte estetiche che non un intervento di provincia. Non mi stanco mai di guardarlo, lo trovo proprio riuscito :)

...la voglia di mettere mano al PUA (piano urbanistico attuativo) è veramente scarsa, ma ora mi ci metto a dietro; sinora mi sono occupato di un'altra brutta roba che stanno costruendo, e che non abbiamo progettato noi, qui in paese.

Brutture


Bhè...in genere parlo sempre di quante cose belle ci siano qui nei dintorni, ma dato che anche le brutture non mancano, mi pare carino segnalarle.

Inizio subito con un pezzo da novanta. Quella cosa in primo piano è una fontana che si trova in una piazza tristissima nella periferia del mio paese. In sé il quartiere non è male, gli edifici sono carini, e anche la piazza, molto grande, sarebbe uno spazio gradevole se non fosse per la presenza di questa "cosa". Si tratta di una fontana, l'acqua non si vede perché in inverno la chiudono, e al momento è quanto di più brutto il paese ha da offrire. Piantata nell'ampia piazza fa sembrare il tutto uno di quegli interventi alienanti degli anni '70, che comunicano un senso di metafisico squallore.

Al momento questo è quello che di più brutto io abbia mai visto nel mio paese, ci sono altre cose, ovviamente, ma ricadono tutte nelle categorie: "imbarazzanti", "discutibili", questa è proprio di una tristezza disarmante

Palazzo del Governatore - Parma


Il palazzo risale al XII° secolo circa, venne più volte restaurato, modificato e ritoccato. La torre è barocca, mentre le ali laterali sono stati ritoccato dal Petitot. La cella campanaria ospita la campana civica, era ospitata in una torre civica che crollo nel '600 circa. All'esterno sono visibili due pregevoli meridiane della seconda metà del XIX° e una "madonna col bambino", bisogna aguzzare lo sguardo per vderla perché è situata molto in alto, del Boudard.

Domenica, approfittando della bella mattina e della mostra sul '900 che vi è allestita, sono andato a Parma in visita al Palazzo curioso di vedere come sia all'interno.

Tanto bello è fuori, quanto disadorno all'interno; gli interni sono stati radicalmente modificati durante il ventennio; sono spogli, scarni, bianchi, avrebbero anche un che di ospedaliero se non fosse per le porte i cui stipiti gridano "ventennio" al cielo. Non che sia brutto, ma è del tutto privo di "carattere" e questo lo rende anche una sede museale atta ad ospitare qualunque cosa; è un contenitore. All'intervento del ventennio è sfuggita solo una "assunzione della Madonna", del seicento credo, che fa bella mostra di sè sul soffitto di uno degli ambienti; non so esattamente come potesse apparire il Palazzo prima degli interventi del ventennio, mi sembra strano che si sia deciso allora di asportare o coprire l'apparato decorativo; dovrò indagare un po' più approfonditamente sulle vicende di questo palazzo che risulta singolarmente spoglio per essere comunque un edificio di rappresentanza.

Per quanto riguarda la mostra in sé non mi pronuncio; dell'arte contemporanea apprezzo solo pochi esiti e le opere esposte sono per lo più degli anni '70 del secolo scorso (1970), per cui si tratta di sperimentazioni...alcune delle quali discutibili, per rimanere nell'ambito di aggettivi sufficientemente neutri. Devo dire che le fotografie esposte nel secondo piano mi hanno coinvolto maggiormente.

Parma merita un vista per quello che ha da offrire, ma il Palazzo del Governatore può essere ammirato dall'esterno essendo certi di coglierne così la parte più bella.

venerdì 5 febbraio 2010

Neve e ...pesche



Stasera nevica che gli Déi la mandano, perciò domani non so se uscirò o meno alla sera; per ora vi lascio alcune foto scattate durante il ritorno verso casa.
Mentre rientravo sono stato pedinato da una pesca, :asd:, per i maligni vi informo che quel bicchiere di vino, che assomiglia a succo di prugna grazie alla magnifica luce, ha anche visto l'acqua...che me frega! mica devo guidare stasera :asd:

Bot e altro

Di certo non me ne posso lamentare, sono pochi e per lo più innocui, ma da un po' di tempo ho almeno da eliminare un commento giornalieri di alcuni "bot"; insomma...rudo.

E' una cosa interessante, perché avevo visto sinora questi programmi intasare forum, ce n'era almeno uno che ormai era divenuto il cimitero dei Bot, ma non mi era mai capitato di trovarne nei blog. Uno lo sta lasciando anche perchè occupa giusto una riga, ma gli ultimi due hanno "scritto" brani chilometrici; trovo molto interessante tutto questo.

Come si vede dal banner di anobii sto leggendo "an italian education" di Tim Parks; dopo un inizio che mi è parso a tratti forzato, per lo meno ho trovato fastidioso il paragrafo sulla superstizione, è a mio avviso eccessivo, devo dire che proseguendo nella lettura ci si imbatte spesso, se non sempre, in comportamenti decisamente riconoscibili e ai quali si presta poca attenzione perché parte del nostro vivere quotidiano. Sono quasi a metà al momento e devo dire che è un buon libro; sono contento di averlo preso.

Ho finito anche "wives and daughters", ennesimo drama della BBC comprato oltremanica; mi è proprio piaciuto, alcune parole non le ho capite, solo dal contesto ho potuto afferrarne il significato, ma l'ho trovato un ottimo "drama". Ora inizio ad essere al lumicino perché li ho quasi finiti, ma data l'incipiente povertà devo posporre un eventuale ordine a data da destinarsi.

Riprendo i miei PUA...che il Cielo mi conceda di finirne almeno uno...

mercoledì 3 febbraio 2010

Render

Geom. : li avete mandati i render alla ditta?

io: non lo so perché non me ne occupo io di farli; posso chiedere

Geom. : perché vedi che qui sono proprio fatti male

io: negli esecutivi non sono così, ma devi parlarne con chi si occupa di farli o il Capo

Geom. :...eh...ma vedi come sono brutti?

io: non li faccio io perciò ha poco senso dirlo con me...

dite che l'avrà capito che non li faccio io sti render e quindi non me ne frega una forca se sono venuti male?

martedì 2 febbraio 2010

A detta del telegiornale...

...oggi avrebbe dovuto fare un freddo tale da causare una caduta, con conseguente perdita, di nasi per le strade; ebbene stamane, uscendo da casa, ho anche avuto tiepido, caldo mi pare una parola eccessiva.

Stamane siamo sotto zero di solo un grado, che paragonato ai -8 di ieri è un gradevole tepore :)...vedremo se ci azzeccheranno per i prossimi giorni :)

lunedì 1 febbraio 2010

Freddino

Ebbene si; stamane ho avuto un po' freddo, nulla di che, in genere adoro il freddo, ma venendo a lavorare stamane mi si sono gelati gli occhiali e questo ha provocato una diffusa sensazione di freddo che solo ora sono riuscito a fugare.

D'altronde il termometro stamane segnava -7, o -9 a seconda di quale termometro vogliamo parlare.

Dovete sapere che sulla via per il mio posto di lavoro ci sono ben due termometri: uno verde, a forma di croce greca, sponsorizzato da una farmacia, che intervalla l'orario alla temperatura e a una opinabile animazione di un serpente di Esculapio che si avvita attorno a qualcosa di poco chiaro (diciamo che anche la forma del serpente può essere soggetta a interpretazione, ma data la natura dell'esercizio dire che Esculapio e i suoi serpenti siano da chiamare in causa); il secondo termometro è rosso, menziona l'ora anch'esso alternandola alla temperatura, ed è sponsorizzato, attualmente, da un negozio di tabacchi.

Questi due termometri hanno sempre uno scarto fra loro, tempo fa quello della farmacia segnava più gradi di quello del tabaccaio, ora è il contrario, una cosa è certa: faceva un freddo barbino stamane.

Oggi è finalmente giunto S.Paghino Martire così posso arrecare un po' di conforto e sollievo al mio povero conto corrente che languiva in banca; anche per questa volta abbiamo scongiurato il pericolo respiratore, dialisi e quant'altro, ma il poveretto continuerà per molto tempo, temo, a versare in magre condizioni...