mercoledì 31 dicembre 2008
Gita fuori porta
Ieri, dopo aver consultato il meteo, sono andato a Ferrara a vedere una mostra al palazzo dei Diamanti; la mostra è dedicata a Turner e l'Italia.
Sono partito alle dieci e a mezzogiorno circa sono arrivato in città, ho parcheggiati e ho iniziato a fare il turista, ho visitato anche il castello che non avevo mai visto prima e poi mi sono diretto alla mostra.
Turner a me è sempre piaciuto e quindi ho apprezzato molto la mostra, così come trovo Palazzo dei Diamanti una bellissima, e appropriata, sede museale.
Ferrara è un delle città più belle ch'io abbia mai visto e ci torno sempre con piacere.
Sulla via per il parcheggio mi sono perso, avevo visto alcuni vicoli interessanti e così ho iniziato a prendere vie laterali per fare un po' di foto; la morale è che mi sono perso e ho dovuto circumnavigare la città sino al primo cartello "centro".
Una volta in centro ne ho approfittato per visitare l'interno della cattedrale e fare un altro poco di foto.
Alla fine della giornata sono rientrato con 180 foto circa, il catalogo della mostra, una guida del castello e un simpatico dvd di foto con immagini della città e del palazzo Shifanoia che non ho mai visto; ovviamente ho portato a casa anche un significativo mal di piedi :asd:
Alla sera sono poi andato a vedere "Madagascar 2"; è un film carino, divertente...mi è piaciuto, anche se non l'ho trovato migliore del primo.
Oggi pomeriggio parto per andare a festeggiare a "Isengard" l'ultimo dell'anno; devo solo ricordarmi di tirarmi a dietro tutte le carabattole.
A chi passerà di qua rinnovo i miei auguri di Buon Anno Nuovo :)
domenica 28 dicembre 2008
Me e le mie idee
Stamane sono tornato alle 3, come di consueto, e alle nove mi sono svegliato con l'idea di andare a visitare Velleia, ovviamente non potevo aspettare la primavera perchè mi era partito l'"embolo" e quindi dovevo per forza andare, così ho settato la donzella di facili costumi, altrimenti detta "navigatore" e sono partito bello e fiorone incurante del cielo che recava scritte al neon che recitavano "adesso vien giù un cumulo di neve che ti scordi di uscire di casa prima del disgelo".
La donzella di facili costumi ha una predilezione per le strade tortuose, a una solo corsia, senza banchina, poco più che mulattiere insomma e meglio se sterrate, così mi ha fatto passare da Vernasca e poi verso Lugagnano e dopo, attraverso strade che hanno visto il passaggio della civiltà forse ai tempi di Annibale, son giunto in quel di Rustigazzo...a pochi chilometri dalla meta.
Durante il tragitto continuava a venire giù un poco di neve, ma nulla di inquietante ma a Rustigazzo le strade erano gelate e la neve era divenuta quasi una tormenta, con vento gelido e nuvole basse; il vago sospetto che il sito archeologico potesse essere chiuso non ha trovato conferma perché ho riguadagnato la pianura e poi ho terminato l'avventura facendo foto all'abbazia cistercense di Chiaravalle della Colomba; giunto ad Acqua Salsa ho scoperto che nevicava pure qui.
Questa esperienza mi insegna due cose: 1)mai pulire la stanza, dopo millenni, e subito dopo lavare l'auto togliendole di dosso gli strati geologici che le si sono depositati addosso; 2) quando mi vengono certe idee la domenica mattina IGNORARLE e voltare gallone...o al limite fare qualcosa di più costruttivo come degli sci per carassidi
venerdì 26 dicembre 2008
Pulizie natalizie
Di pulire le librerie non se ne parla, non ho voglia di mettermi a dietro a spostare, spolverare e rimettere a posto più di mille libri, per quello che mi riguarda la polvere fra gli interstizi dei libri è portante :asd:
Adesso porto via tutto il rudo che ho accumulato e poi vado a fare un giro per il paese così smaltisco definitivamente quei 30 cappelletti, mangiati in tre pasti, e quelle due fette di pandoro, in due pasti, mangiate in questi giorni...sono devastato, ma due passi li faccio ugualmente dovessi trascinarmi sino al centro e strisciare per tornare a casa :asd:
p.s.: per chi non è di queste parti con "gatti" non intendo quei batuffoli di pelo miagolanti, ma quello che si forma quando si lascia per molto tempo orfane le cose di una energica spolverata, e per "rudo" intendo lo sporco o tutto quello che può essere buttato via...
giovedì 25 dicembre 2008
la Terra trema
Stanotte sembra esserci stata una nuova scossa, che io non ho sentito, come risultato però, ho saputo oggi, il Castello di Torrechiara è stato dichiarato inagibile a causa di alcune lesioni e, pare, che siano a rischio anche alcuni affreschi del seicento.
Il castello di Torrechiara è uno degli edifici più suggestivi edificati da Pier Maria Rossi, si trova su un colle alle porte del Comune di Langhirano, è noto per essere apparso nel film "Ladyhawke"; non so ancora nulla di preciso e quanto estesi possano essere i danni, ma spero che venga restaurato presto.
Pare che anche il castello di Montechiarugolo, che è sito direttamente sull'Enza, sia stato danneggiato e spero, egoisticamente, che venga presto riaperto al pubblico dato che non l'ho mai visto...chissà, data la leggenda che la circonda, se il terremoto è da attribuire alla Bema; se è così, che la si lasci stare.
mercoledì 24 dicembre 2008
martedì 23 dicembre 2008
Le reazioni dell'Augusta Genitrice
mamma: "terremoto?"
io: "si...c'è stato il terremoto"
mamma: "m'è parso di sentire qualcosa, ma io ho pensato fosse un areo...non ha ballato neppure il lampadario"
io: "si...in effetti non è stato forte qui...vabbè, volevo sapere se andava tutto bene, ma dal momento che non te ne sei neppure accorta..."
mamma: "allora vai via stasera? col nebbione che c'è?"
io: "...si...non so che tempo ci sia fuori"
Cuore di mamma; si preoccupa della nebbia ma non sente i terremoti...in tanti anni non ne ha sentito o riconosciuto uno :)
Terremoto di Natale
In ufficio la scena è stata questa: mentre io decidevo se valeva o meno la pena di spostarmi, ne ho sentiti di più seri, Vento si è lanciato lontano fregandosene di tutti e poi ha descritto al Capo, che si trova fuori sede, il terremoto come se fosse giunta l'Apocalisse...cuor di coniglio...vabbè...
ossignore...anche le pacche con il fratello del Capo...
Comunque il terremoto Natalizio sinora mi mancava all'appello ;)
Ultimo giorno prima delle ferie
Stasera c'è l'ultimo giro di distribuzione dei regali e domani mattina...bhè...devo finire due cose ma non lavorerò tutta la mattina ;)
Non vedo l'ora di potermi riposare un po'; ne ho proprio bisogno, così come ho bisogno di non vedere per un po' certa gente.
Da domani scriverò da casa
...non è possibile che questa qua riesca a lamentarsi di qualunque cosa e riesca a essere così sgraziata; che due scatole...devo solo reistere sino a stasera
lunedì 22 dicembre 2008
Sogni strani
Nel sogno telefonavo al capo dicendogli che non sapevo se sarei andato a lavorare perchè non riuscivo a tornare dalla città, nel frattempo inizia a piovere e dato che volare con l'acqua mi dava fastidio, decido di prendere l'autobus...insomma alla fine mi sono svegliato lasciando il "me" del sogno in attesa di un autobus che partiva da un piazza il cui nome era sostituito dal nome di un nostro cliente di Piacenza.
Questo sogno mi dice che ho bisogno di una pausa e di bere del succo di pesca :D
Ieri ho consegnato un'altra parte dei regali; è stata una bella serata che però si è protratta sino a tardi e quindi stamane sono un po' in stato semi-comatoso, inoltre ho l'iPod con le pile in esaurimento e Vento è già arrivato...
Non ho nulla di urgente da fare qui, tutte cose che diverranno urgentissime come rientro in studio come al solito, ma questo mi dà una scusa per indulgere nel fare il sindacale aspettando la fine della giornata.
Ho ripreso a leggere l'"Iside svelata": sinora la mia impressione rimane che trattasi dei soldi peggio spesi per un paio di libri...maledetta la mia curiosità.
Il cumulo di vaccate aumenta a dismisura e spero che il secondo volume posso dare un senso alla spesa effettuata, nel male finirà in Biblioteca.
Dio benedica la mia collega! Mi porta a fare un rilievo :)
domenica 21 dicembre 2008
Natale 2
Ieri sono a andato a prendere l'ultimo regalo, quello per mia sorella, l'avrei preso la settimana scorsa ma dato che ero al lavoro ho dovuto rimandare a ieri e, ovviamente, c'erano tutti in giro.
Ho anche cercato la prolunga, invano, per le luci da esterno che ho comprato sabato mattina, trovate in un'edicola di Borgo Qui Vicino; stamane usando un cavo di un asciugacapelli fritto e una prese rubata ad un vecchio cavo, ho montato la prolunga e messo le luci fuori, così adesso anche il balcone piccolo è addobbato :)
Ieri ho iniziato con la distribuzione dei doni; al mattino ho portato il regalo a SB e agli amici dell'Agenzia Immobiliare, alla sera avrei dovuto consegnarli a un paio di amiche nel Reggiano ma una non ha potuto varcare il Po' perché doveva alzarsi presto domenica mattina, mentre l'altra non sapevo se sarebbe venuta o meno in quanto stava rientrando da Bologna; a loro li consegnerò dopo Natale...magari il 27.
Oggi consegno un altra parte dei regali...distribuire i regali è, insieme alla manifattura dei cappelletti, la parte più bella del Natale.
Quest'anno intendo anche rifare il pellegrinaggio a vedere i vari presepi dei paesi qui vicini, ad Acqua Salsa ne viene fatto uno molto bello dalla Croce Rossa ma sino alla vigilia non sarà possibile vederlo
Adesso ascolterò "Carol of the bells" sino alle estreme conseguenze; ne ho versioni varie, per piano, coro, interpretazioni di autori vari...
venerdì 19 dicembre 2008
Natale
Il 24 si faranno i cappelletti secondo la ricetta della Nonna della Bassa, e con il suo robusto stampino che da 50 anni dà la forma ai cappelletti, la sempre fedele macchina Imperia e il corollario di assi di legno, musiche natalizie e pettegolezzi da famiglia; come al solito ne faremo pochi, circa 300, ma ci mangeremo anche il primo dell'anno...siamo a basso consumo
Casi umani
L'altro caso umano ha chiuso senza salvare le modifiche e poi si chiede devo sono i disegni che ha incollato...e chi lo sa dove saranno? Forza...accendete i neuroni
Che pazienza; di norma sono una persona paziente, ma di recente ho deciso che taluni individui semplicemente non meritano la mia pazienza...fine lamentazione
Eos
Sicuramente la foto non le rende giustizia, anche perchè la mia perizia fotografica è quella che è, cioè scarsa, ma stamane ho deviato dal solito per percorso per fotografare l'alba; era decisamente molto bella.
Avrei voluto fare anche un altra foto ma ho perso il momento adattato e quindi vedrò di farla un'altra volta.
Per la cronaca: oggi la voglia di lavorare è ai minimi storici...ovviamente ho dovuto lavorare anche ieri sera, per fortuna si è trattato di pochi minuti, ma c'era qualcosa nello spessore dei solaio della casa di Borgo Qui Vicino che mi perplimeva
giovedì 18 dicembre 2008
Nuovo pc in studio
Domani devo fare un fotomontaggio e quindi dovrebbe essere un venerdì lieve, e poi alla sera cinema; si va a vedere il remake di "Ultimatum alla Terra" nella speranza che non sia troppo soporifero e che gli effetti speciali sopperiscano agli eventuali buchi nella trama...mi ispira, ma non mi aspetto un capolavoro.
Quasi vigile
Ho un mal di testa da competizione olimpica e dolori reumatici vari, dovrei approfittare della timida comparsa di Elio per cercare di asciugare un po' di umidume dalle ossa; inoltre mi bruciano gli occhi e ho le palpebre molto lunghe e pensati...insomma corro il rischio di appisolarmi davanti la tastiera, non sarebbe la prima volta che mi capita, ma è sicuramente la prima volta che mi succede in studio; dovrò procacciarmi della caffeina in una qualsiase delle sue manifestazioni.
Essendo andato a dormire appena finito di lavarmi i capelli stamane ho dovuto lottare furiosamente, ma inutilmente, con la gorgonica chioma; abbiamo raggiunto un accordo ma non so per quanto manterranno questa apparenza di ordine...se non altro stamane le nubi si sono aperte e Eos ha fatto la sua comparsa salutata da Artemide.
Un post più o meno di lagnanze...ah! ieri Vento è entrato canticchiando e questa è stata la mia reazione: "ti sembra il caso?" e ha smesso subito :asd:
Lo so; sono cattivo, passsi che mi parli, con moderazione, passi che debba sopportare le sue scemenze, ma, dato che le sue doti canore sono appena inferiori a un coro di cocci in frantumi, che si metta a canticchiare è davvero troppo...
...è un aereo; è un missile...
Ho finito tutto, recuperando il tempo perso; ora mi butto sotto l'acqua, indi svengo e domani cerco di mantenere un'aria quasi vigile di fronte al monitor dell'ufficio...
mercoledì 17 dicembre 2008
Bilancio
Questo vuol dire che ora sono indietro, devo recuperare nelle pause pranzo in modo da finire gli stati attuali per sabato, poi sabato mattina farò con SB il progetto, spero di finirlo in mattinata ma se non ce la faccio, cosa probabile, devo ritagliare del tempo negli altri giorni...il 30 va presentata in Comune; mannaggia! un disastro!! Spero di riuscire a recuperare e a non lavorare domenica, ma non le probabilità non sono a favore.
In compenso ho caricato anche winzozz sul Mac, grazie a boot camp, ho solo un piccolo problema tecnico che spero di risolvere presto, e ho testato i due programmi che mi servono; funzionano correttamente entrambi, quindi da questo punto di vista ho un parziale successo.
Ho eseguito una copia di backup sul disco da un tera, e ho ricopiato il backup su un altro disco rigido; cosiderato che ho i dati su tre dischi diversi mi sento abbastanza sicuro...non vorrei mai perdere delle foto o altro.
Bene; per oggi non credo scriverò altro, a meno di una imperdibile perla di Vento, perchè sto finendo le casette, che il Signore se le porti con sè, per poterle presentare...alla fine non mi è stato neppure chiesto di andare in cantiere.
Ri-lego la palla al piede e torno a produrre
martedì 16 dicembre 2008
Al catasto dell'est
...sentilo quell'altro là...sposta qui, sposta là...ossignore
Vento 3
Dicevo...mi ha parlato.
Ha deciso di passare il capodanno da qualche altra parte, a Firenze, e quando si è mosso per prenotare? ovviamente ieri, così oggi si è lamentato perchè non trova un albergo che chieda 30euro a notte...certo...è noto che vicino la fine dell'anno in città come Firenze, notoriamente un posto a buon mercato, i prezzi abbiano un calo improvviso, e poi, si sa, nessuno pensa di passare l'ultimo a Firenze e quindi è assolutamente assennato prenotare due settimane prima.
ah! il Vento-mondo, dove il cacio cresce sugli alberi e i fiumi di vino bagnano le sponde di polenta...
Leopardato
Non ho avuto modo di guardarlo bene Leopard e quindi non so ancora cosa faccia, graficamente è più accattivante.
Oggi spero che arrivi anche il Tera che ho ordinato, così prima di usare boot camp faccio una bella copia di backup di tutto quello che c'è sul Mac...e intanto ne approfitto per fare un po' di pulizia.
Stasera lavoro, dato che mancano sei disegni, due sezioni e quattro prospetti, per finire la villa di Borgo Qui Vicino, ho deciso di farne due a sera così giovedì dovrei finire anche lo stato attuale, sabato mattina comincio io progetto e finirò la pratica il 27 facendo i "Rossi e Gialli"; questo perchè la settimana prossima sarò sempre fuori per la consegna dei regali...inizio il 21 e termino il 23, quattro giorni nei quali aggiogo le nutrie, perchè con tutta l'acqua che viene dubito che le renne ce la possano fare, e parto per consegnare tutti i pacchetti.
Torno a finire la casetta...
lunedì 15 dicembre 2008
a volte ritornano
Dunque; sono lievitate (no??? ma che strano), hanno finestre in posti che non devono avere, quindi ora devo ricondurle alle dimensioni della concessione, se non altro la bugia riguarda 7cm...si vede che hanno preso meno acqua, mentre per le finestre sono curioso di sapere cosa si inventano per metterle a posto...lì non ci possono stare; fosse per me gliele farei chiudere e riaprire dove devono stare.
Vedremo...stupide casette
In questo lunedì di pioggia
Stasera dovrò andare a un rosario nella Bassa Parmense, ieri è morta una mia parente, la madre di uno zio, e quindi affronterò le nebbie per andare a pregare per la defunta.
In genere dopo un rosario iniziano ad affollarmisi nella mente tutta una serie di pensieri; per il momento sono solo in attesa di ultimare questa giornata lavorativa.
Domani dovrò andare a prendere il furgono di mio padre, che è poartito ieri sera per la Calabria, dal carrozziere...
Ah! Ieri ho trovato qui ad Acqua Salso i Lebekuchen che avevo preso l'anno scorso a Norimberga e ho anche trovato, sempre nello stesso negozio, i biscotti al burro con burro, circonfusi di burro, che avevo preso da Harrods a Londra.
Ho anche ultimato "Gatti molto speciali" di Doris Lessing, è davvero un bel libro, si vede che l'autrice ama i gatti e la lettura del volume mi ha fatto venire in mente tutta una serie di aneddoti sui mici che ho avuto nel tempo; una buona lettura che però, per i ricordi che ha risvegliato, ma mi ha lasciato un po' di tristezza.
Vabbè...uno dei post più sconclusionati ch'io abbia mai scritto; ma diluvia, ho sonno, ho freddo e il mio umore al momento è indefinito ma pericolosamente vicino al "depresso"...umpf...stavo meglio a letto
domenica 14 dicembre 2008
Un po' di terra
Oggi il destinatario mi ha scritto per dirmi che il pacchetto è giunto sano e salvo in Illinois (credo...non ricordo con precisione il nome dello stato), perciò devo ringraziare le Poste Italiane che ogni tanto ne azzeccano qualcuna; d'altronde l'ufficio postale di Acqua Salsa figura come il migliore della provincia :)
Anche gli altri due pacchetti che ho spedito in USA sono arrivati senza problemi, ma quelli viaggiavano con corriere e, malgrado un po' d'ansia perché non mi era stato fornito alcun tracking number, ero più sicuro del fatto che sarebbero giunti a destinazione senza problemi.
Oggi lavoro, almeno sino alle quattro e mezza, poi uscirò a fare un giro per il paese e a prendere un paio di cosette.
Ieri, sotto l'acqua, abbiamo fato il rilievo della villa Liberty a Borgo Qui Vicino e, dato che il proprietario si è svegliato ora che vuole iniziare i lavori a febbraio, c'è da consegnare rapidamente tutta la pratica.
La scarsità di decorazioni della Villa gioca a mio vantaggio, infatti ho poche decorazioni da disegnare, mi piace che i miei prospetti siano fedeli all'edificio che presento, e le piante sono molto semplici.
Inizio a produrre
venerdì 12 dicembre 2008
Venerdì
Sono un amabile rottame al momento...e solo perchè non c'è Vento, altrimenti sarei un irritabile rottame.
Mi sa un po' briga iniziare scrivendo una sequela di lagnanze variamente assortite e quindi mi limiterò a dire che ho finalmente controllato i regali di Natale e ho scoperto che mi mancano ancora cinque o sei persone; ovviamente non le me lo ricordo di preciso...ma ho segnato tutto su una agenda.
Stamane andrò a prendere gli ultimi regali...
Dopo la neve di martedì è arrivata la pioggia che pare andrà a avanti a oltranza sino a quando non diverremo tutti anfibi.
Ieri Vento è uscito per ultimo, gli ho detto di spegnere tutto prima di usicre e di chiudere la porta a chiave; ovviamente si è ricordato solo una parte della frase e ha chiuso la porta a chiave, ma ha lasciato acceso alcune cose...proprio non ce la fa a trattenere informazioni complesse che prevedano almeno due azioni consequenziali.
Ha fatto anche una perizia su un appartamento che è stato ristruttirato due volte...e ha scritto che trattasi di un appartamento nuovo; solo perchè costa quanto un appartamento nuovo non vuol dire che sia proprio nuovo.
...posso andare a casa?
giovedì 11 dicembre 2008
Sabato e Praga
Parliamo di Praga :)
La città è molto bella, ma questo l'ho già detto, abbiamo girovagato il primo giorno facendo moltissimi chilometri, anche e soprattutto a vuoto, convinti che "casa" fosse vicina al centro: i giorni successivi ci siamo serviti dei meravigliosi mezzi pubblici...l'albergo non era lontanissimo dal centro, ma con l'autobus è meglio, specie quando fai il turista di fatica e cammini per nove ore giornaliere.
Il primo giorno ci siamo giusto resi conti di dove eravamo, abbiamo fatto conoscenze con le pietanze locali, coi mercatini...
Il secondo giorno abbiamo fatto una visita guidata della città, per un prezzo basso abbiamo fatto un po' di strada a piedi per non perdere l'abitudine, poi un giro in barca, rinfresco, pranzo, con uno dei caffè più immondi ch'io abbia mai bevuto (ma era proprio il ristorante che per questi pranzi offriva "pasti completi" discutibili) e infine la guida ci ha lasciato appena fuori dal Castello con una vista mozzafiato della città illuminata.
Dopo una sosta a casa siamo tornati alla sera per il tour dei fantasmi con una guida che aveva il piglio del bersagliere di corso; abbiamo rischiato che anche i nostri piedi divenissero parte del folclore ectoplasmico locale.
Il tour dei fantasmi era compreso nel prezzo della vista guidata diurna; è stato carino e divertente come tour, ma non vale la pena di farlo da solo...conviene investire 1.200 corone e avere entrambi.
Il giorno successivo abbiamo visitato altre parti della città, siamo saliti su una torre, una diversa da quella sulla quale siamo saliti in primo giorno...mi ero dimenticato di dirlo, e abbiamo camminato e fotografato e camminato, camminato...ma soprattutto camminato sino alla fine del nostro soggiorno praghese.
La città è bellissima; lo ripeto caso mai non si fosse capito che mi è piaciuta :asd:
La cucina devo dire che è ottima, forse perchè abbiamo schivato come la peste i numerosi ristoranti italiani e abbiamo cercato l'equivalente locale della "trattoria" (anzi se ci andate cercate "i due gatti"...e un altro posto che metterò più avanti perchè non ne ricordo il nome :asd:).
La questione mancia segue regole sconosciute e complesse che probabilmente prevedono pentagrammi, lanci di dadi da venti e invocazioni di arcangeli; ogni ristorante segue una regola sua, a volte il servizio è compreso, altre volte no, in altri si segna insieme all'importo, in altri a parte...nel dubbio si chiede.
I mercatini di Natale sono belli, ma devo dire che ho preferito quelli di Monaco o Norimberga ma quello che mancava ai mercatini ce l'ha messo la città.
Ho visto una mostra di Mucha bellissima, bevuto un cappuccino strepitoso, buonissimo...nel complesso un'ottima esperienza che ripeterei domani.
Per quanto riguarda la lingua in molti conoscono, o capiscono e lo sanno a sufficienza, l'inglese ma spesso capiscono anche l'italiano...avrei troppe cose da raccontare e se le scrivo tutte finisce che ne viene fuori un papiro.
Quando sono all'estero devo dire che l'unica cosa che effettivamente mi manca sono i sanitari di casa; ci si deve arrangiare ma non è proprio la stessa cosa...vabbè...è bello partire, è bello ritornare e sapere che si partirà ancora :)
mercoledì 10 dicembre 2008
Alla galleria...
...di Picasa ho messo un po' di foto :)
Metto, come sempre, il link alla galleria di picasa con le foto on line: http://picasaweb.google.it/polideuce667
Ne ho fatte più di 500 ed è stata dura scegliere quelle da mettere on line.
Vorrei scrivere dell'esperienza praghese, ma stamane ho affrontato di nuovo la Scheda del Male, ora è tardi e ho sonno e freddo...inoltre pare che sabato pomeriggio dovrò lavorare; insomma ho iniziato col botto.
Meno male che sabato vado al greco...nel frattempo spero che le foto vi piacciano; a me la città è piaciuta molto
Tornato
Praga è molto bella e merita davvero :)
Domani ne parlerò, se avrò più tempo, diffusamente
venerdì 5 dicembre 2008
Miseria ladra
Che due! adesso mi tocca partire pensando a soluzioni alternative, tra cui l'acquisto di un pc...farò una lista di opzioni da provare prima di passare alla soluzione drastica.
Uffa!...tra l'altro mi sono anche alzato tardissimo; anche se il fatto di aver dormito nove ore ha migliorato decisamente le mie occhiaie
giovedì 4 dicembre 2008
la valigia sul letto...
Oggi pomeriggio sono andato in un negozio di abbigliamento per prendere due paia di calze e ne sono uscito con due maglioni, una maglione di cotone leggero e una tuta felpata...però ho preso anche le calze :asd:
Mi sono poi recato a prendere le scarpe e non ho neppure dovuto lasciare un qualche organo per pagarle, magari dureranno poco, ma per quel che le ho pagate vanno benissimo (sono comunque "made in italy"...).
Una volta giunto a casa è iniziata la trafila della "valigia"; prima ho provato con lo zaino, ma le ciabatte prese, che non ho e quindi avevo ripiegato sulle crocs, erano troppo grosse, allora ho misurato il trolley e ho provato con quello, ma è 57cm e non 55cm, quindi ho cercato un altro paio di ciabatte e ho messo tutto nello zaino; se dovessero fare storie per la borsa riesco a metterla dentro lo zaino e rientrare comunque nei limiti...in fondo sto via quattro giorni.
Domani chiederò asilo per il dentifricio a qualcuno dotato di busta per liquidi :)
La parte più difficile è stata la scelta del libro da portarmi; alla fine ho optato per "Aurora Boreale" di Jago Lucy, ha il formato giusto e dovrebbe durarmi proprio quattro giorni o poco più.
Ho messo nello zaino anche l'adattore per le prese elettriche e ben 3,5Gb di schede per la macchina fotografica; manca solo il "bite".
Domani mattina programmo di dormire sino alle 8:30, indi finirò il modello solido di una casa (ché poi perdo l'abitudine al lavoro :asd:) e, finalmente, alle 15:20 prendo la Polideuce-mobile, la muto nell'Espresso di Mordor, vado a far metano, e mi dirigo verso Isengard...
La Fontana
Non mi attarderò a criticare il rendering che ne hanno fatto, anche se potevano fare un simpatico fotomontaggio con delle proporzioni per lo meno riconoscibili; devo dire che pensavo decisamente peggio, non è brutta...è assolutamente inutile, anonima, assurdamente grande e con una vaga, giusto una suggestione, somiglianza con la fontana littoria di Borgo Qui Vicino.
La fontana viene piazzata davanti all'edificio più rappresentativo, e impegnativo, del paese in uno spazio che oggi è occupato da una graziosa aiuola; se mi sta bene che l'area venga finalmente pavimentata, cavando via quell'orrido asfalto, con della pietra e chiusa al traffico (anche se poi mi domando dove facciano sistemare le auto dei genitori che portano i figli scuola, dato che ce n'è una molto vicino), non vedo la necessità di mettere 'sto anonimo vascone...è vero che è grande, ma assomiglia a una grande pozzanghera e di pozzanghere ne abbiamo a sufficienza credo.
L'amministrazione comunale critica il comitato anti-fontana dicendo che senza grandi progetti la città non cresce; ma proprio in centro li devi fare sti grandi progetti? e poi non sarebbe meglio parlare di "buoni progetti"? Se si parla di "buoni progetti" è evidente che la pozza non rientra in questa categoria.
...vedremo come andrà a finire, anche se sicuramente faranno quello che ne hanno voglia, come sempre del resto, e ci dovremo tenere anche la pozzanghera littoria; d'altronde da Borgo Qui Vicino abbiamo importato il Sindaco e tutta la giunta comunale, si vede che gli manca il loro paese e vogliono qualcosa che glielo ricordi anche qui; non è lontanto però Borgo Qui Vicino...se ne hanno nostalgia ci possono tornare e restarci
mercoledì 3 dicembre 2008
Chiacchierata
Ho visto anche la nuova fontana che vogliono realizzare qui al mio paese e questa è cosa decisamente meno buona...ma ne parlerò domani.
Ora mi giunge dalla scatola televisiva la trasmissione differita del consiglio comunale, e questa è cosa pessima perché per oggi ho avuto burocrazia a sufficienza.
Catto su gli osvì, spengo baracca e burattini e vado a godermi un buon libro :)
Vento e i suoi mezzi...quei pochi che ha
Ama anche raccontarci che usa l'auto anche come deposito della biancheria sporca, che presumo lascerà l'auto da sola per andare a farsi lavare...se non ho mai accettato un passaggio un motivo c'è.
Oggi ci ha detto che anche la batteria del motorino l'ha lasciato a piedi; forse pensava che le batterie si ricaricassero da sole o funzionino usando delle misteriose proprietà realizzando il moto perpetuo, oppure è solo sfortunato e sono io che penso sempre male.
Vi annuncio che stasera ha spento, per la prima volta, la lampada da tavolo senza scottarsi; si è approcciato alla lampada con fare guardingo ma ce l'ha fatta...avanti adagio.
Come dimenticare il mirabolante episodio delle buste!!! Oggi ha preso 500 buste da lettera e quando è tornato la mia collega gli ha fatto notare che ne avevamo già 500 in studio e che con mille buste potevano pensare seriamente di imitare Christo e impacchettare un qualche palazzo cittadino, così ha telefonato per restituirle; in realtà è anche migliorato rispetto a Febbraio è che i miglioramente sono paurosamente lenti...d'altronde impegna le sue esigue risorse neurali per scommettere un po' su tutto.
Ah! Per ora sono riuscito a sconfiggere la Scheda del Male, ma so che è solo una tregua, alla prima Luna rossa, come Vega, tornerà all'attacco...ma domani è l'ultimo giorno di lavoro prima del viaggio e quindi sono già soddisfatto di lasciare l'italico suolo senza il pensiero della Scheda maledetta.
Ho impiegato tutta la giornata di oggi per produrre otto fogli con excel di formule per riuscire a far quadrare i conti.
Maledetta scheda
Io:"No, ho tolto quello che dovevo distribuendolo, nel limite del possibile, tra le due proprietà più grosse"
Capo:"si, ma devono tornare le percentuali, tra verde aggregabile fondiaria, che esistevano catastalmente; si tratta quindi di dare un po' di fondiaria a X e toglierla a Y"
Io:"ho capito, ma se devo farlo l'operazione non è indolare perchè in uno ho usato della fondiaria per ricarvarne E e dall'altro ho ricavato G; se ieri me ne sono cavato in mezza giornata questa operazione non sarà indolore e mi ci vorrà più tempo"
Capo:"ma non puoi distribuire il verde? è tutto verde pubblico..."
Io:"si è vero, ma riguarda due parametri di verde diversi...insomma adesso guardo cosa riesco a fare"
Capo:"già che c'era quel casino coi paramtri;poi c'è la questione di quel verde privato che è dei venditori originari che non andrebbe computato..."
Io:"guarda che se non ho quel verde devo far saltare dei lotti; si tratta comunque di verde privato ma aggregabile..."
Capo:"vabbè...tu intanto guarda per quelle proporzioni che servono affinchè tutti i soggetti si possano accordare tra loro e poi ne parliamo"
Forse l'ho fatta più tragica del dovuto, però a me viene male e sono sicuro che ora non riuscirò a finire la "Scheda del Male" prima di andare a Praga.
Se becco chi ha pensato questa scheda...spero per lui che nessuno dei cancheri che gli abbiamo tirato gli arrivino.
Ufficio complicazione affari semplici.
Oggi mi sembra venerdì
Ieri ho finito il corso, ho realizzato i volumi di altre due casette, che ho mandato ieri sera...ehm...notte a SB, e sono svenuto a letto senza neppure riuscire a leggere una pagina.
Stamane mi sono alzato con la ferma convinzione che sia venerdì; in realtà non dovrebbe comunque pesarmi troppo perchè, se è vero che devo mettere a posto tutte e quattordici le tavole della Scheda del Male, venerdì sto a casa...parto venerdì sera e non ho ancora preparato nulla, non sono neppure entrato nell'ordine di idee pro-viaggio.
Ho finito di leggere, di recente, un libro che si intitola "lo potevo fare anche io"; si tratta, nell'intenzione dell'autore, di un saggio divulgativo che dovrebbe aiutare i "non addetti ai lavori" ad apprezzare l'arte contemporanea.
Il tratto positivo del libro è l'onestà di fondo e un paio di capitoli nei quali dà dei giudizi, a mio avviso, corretti sull'ambiente italiano; ma il linguaggio usato è eccessivamente semplice, con un umorismo discutibile, pochissimi dati, scarne spiegazioni e alla fine il risultato è che, come è noto, quel che conta è l'idea e il modo di realizzarla non la perizia tecnica.
Se questo discorso può anche starmi bene per i primi esemplari di alcune opere, non vedo perchè dovrebbe continuare a funzionare dopo che l'idea è stata espressa, più o meno allo stesso modo, altre venti o trenta volte...sa di stantìo.
Alla fine della lettura continuo a mantenere le mie idee sull'argomento.
Adesso vado a pugnare con l'infame scheda e le tavole del piano...spero di cavarmene entro giovedì
martedì 2 dicembre 2008
Una rotonda contesa
La Provincia tempo fa ci fece rifare tutto il piano per mettere una seconda rotatoria, l'abbiamo rifatto due volte per loro perchè poi l'hanno spostata, e oggi abbiamo dovuto rifarlo perchè la rotatoria non ci va più...e adesso viene il bello; è il Comune che non la vuole più, perciò se la si presenta con la rotatoria il piano non viene approvato, ma se si presenta il piano senza rotatoria sarà la Provincia, che ritiene la rotatoria necessaria, ad avere da ridire; e se si mettessero d'accordo per una volta? :asd:
A volte mi sento proiettato all'interno della casa che rende folli :asd:
(vi metto il link: http://www.youtube.com/watch?v=gSUrtIcuAhs ...merita; ora scappo e non ho tempo di inserire il video)
Va! Distruggi il male va!!!
Questo post in realtà poteva anche intitolarsi "a volte ritornano".
Ieri mi è stata data la notizia che dovrò di nuovo modificare la "Scheda del Male".
Per chi fosse a digiuno di urbanistica e che non ha l'immane fortuna di lavorare coi comune in ambito edilizio, specifico che questa "scheda" contiene una serie di parametri per la realizzazione di un intervento edilizio unitario.
Da qualche tempo i comuni si sono dotati di una serie di acronimi dietro ai quali si celano piani di ogni sorta che regolano gli interventi edilizi.
A volte, se il lotto è piccolo, basta la legenda delle tavole dei piani, che va comunque interpretata dato che rimanda ad articoli del regolamento che vanno individuati sulla base di segni grafici, a volte il lotto è legato inequivocabilmente a una scheda.
Se basta la legenda in genere si produce una conversazione simile:
"ma secondo te che colore è?"
"...mah...a me sembra rosa, ma poi c'è un perimetro tratteggiato"
"che è questo in legenda...e il tratteggio è questo? questo? o quest'altro?"
"uhm...e questi segni in mezzo che non ci sono in legenda?"
...insomma spesso si interpretano i segni grafici, poi si leggono gli articoli che regolano l'intervento del lotto e a volte si ricorre all'interpretazione autentica dell'Ufficio Tecnico; queste cose sono sempre scritte in una lingua che è solo parente dell'italiano :asd:
Se quello che avete appena letto vi sembra lavoro da aruspice...è così; a volte penso che si farebbe prima a interpretare il volo degli uccelli.
Se per caso il lotto ha una scheda il lavoro di semplifica da una parte, ma si complica, a seconda della scheda, dall'altra.
La scheda della quale mi accingo ad accuparmi è stata pensata direttamente a Caina da Lucifero in persona tra un traditore dei parenti e l'altro.
Parte con un valore A, che genera un valore B; da questi due valori, attraverso un calcolo che crea interdipendenza tra tutti i valori seguenti e B, bisogna ricavare C,D,E,F,G...che sono tutte superfici di verde pubblico!! Ma non potevano metterci un unico valore, magari una semplice percentuale? Sarebbe stato troppo facile! invece così uno si deve dannare l'anima per riuscire a far tornare tutti i parametri...
...e la giornata va anche meglio! ora devo leggermi un malloppo corposo e soporifero per cavarne fuori due dati per un serramentista...
Che detesto il martedì l'ho già detto vero? :asd:
lunedì 1 dicembre 2008
Ricordi di neve e di vetture
Un pomeriggio d'inverno mia madre prese su la sua macchina, una Fiat 600, e andò a casa di mia sorella, che all'epoca stava qui ad Acqua Salsa in una casa abbarbicata su una riva, a tenere il bimbo; durante il pomeriggio prese però a nevicare con una certa intensità e alla sera, quando mia sorella, fece ritorno era tutto coperto e imbiancato, così mia madre si fece venire a prendere da mio padre, non se la sentiva di guidare, e lasciò a me l'incombenza di portare a casa la macchina.
Finito di lavorare andai da mia sorella, ritirai le chiavi dell'auto, ma la nevicata si era intensificata e non si vedeva poi molto, mi avvicinai alla prima sagoma "seicentoforme" ma le chiavi non entrarono...mi voltai e vidi che mia sorella, dalla finestra mi faceva dei cenni: avevo sbagliato macchina :asd:...erano tutte bianche...
Mia madre aveva un'auto davvero speciale, dalla via che ci sono scrivo anche questa, una Innocenti 650 SE: vetri elettrici di serie e quinta marcia di serie...parlo di un'auto di circa quindici anni fa, se non venti.
Aveva un volante grande quanto quello di un camion, la leva del cambio altissima, che per inserire la quinta richiedeva un certo rituale altrimenti non entrava, e i sedili bassissimi compensati dai finestrini che invece erano posti molto in alto...insomma la visibilità era un po' scarsa; ma è stata la prima auto che ho guidato.
La prima volta la presi su per andare a una fiera in quel di Montecchio oltre Enza; al ritorno la feci tutta in terza :asd:...la quinta non era entrata; poi ho imparato ad evocare i Numi affinchè la quinta si inserisse.
Un giorno, poco prima che la pensionassimo, io usavo un'altra auto, mia madre mi chiese di controllare i fanali anteriori perchè uno ballava e secondo lei un vite era saltata via: scesi in garage, aprii il cofano e constatai che in effetti qualcosa non andava; la vite era attaccata alla carrozzeria, ma era la carrozzeria che non era attaccata al resto dell'auto :asd:
...che bei ricordi...se penso che guidando quell'auto ho rischiato di seminare pezzi su via Emilia mi viene male :asd:
Cose strane dal mondo
Su questo forum qualcuno ha fatto una richiesta un po' strana; voleva che qualche italiano gli inviasse una zolletta di terra per sua nonna (emigrante e con una forte nostalgia delll'Italia).
La cosa mi ha lasciato molto perplesso, mi sono anche chiesto se avessi capito bene...l'epilogo è che stamane ho inviato un po' di terra oltreoceano; è Natale :)
Ho inviato il pacchetto, sono tornato in ufficio per comunicare che avevo spedito la terra e mi sono accorto che avevo sbagliato il nome della città; quindi ho chiamato le poste che hanno cambiato l'indirizzo...speriamo bene.
Ieri non mi sono messo a scavare nella collina dietro casa, ho mandato un po' di terra dei miei vasi sul balcone; viene sempre dalla collina dietro casa, ma per lo meno era asciutta.
...onestamente non so perchè ho speso un dozzina di euro, due code in posta nel giorno un cui si pagano le pensioni, per questo invio, anche perchè la persona in questione si è anche offerta di rifondere le spese, ma ovviamente ho rifiutato; non mi sembrava il caso; forse ho più spirito natalizio di quel che penso, oppure mi fa piacere pensare che basti una zolletta di terra per rendere felici un paio di persone.
Adesso, dato che per quanto siano migliorate le Poste Italiane non me ne fido più di tanto, guardo qual'è il Santo Patrono delle Poste, ce ne sarà ben uno! abbiamo Patroni per qualunque cosa, e accendo anche un cero; non è per sfiducia, sinora i miei pacchetti sono sempre giunti oltreoceano senza problemi, ma dato il disguido del nome della città anche un aiutino celeste è gradito :asd:
...ok...non abbiamo un Patrono delle Poste, si vede che certe cose superano anche le capacità miracolose e taumaturgiche dei Santi :asd:
Qualche divinità gentile? mi affido a Mercurio? Eos? che ricordiamoci avrà anche le "dita di rosa" ma non deve aver una gran memoria :asd:
domenica 30 novembre 2008
Rottame
Durante la giornata ho avuto, ormai abituale, mal di piedi aggravato da un dolore più forte ai mignoli; quando ho finalmente tolto le scarpe i miei piedi hanno declamato in lingue morte poemi sconosciuti...colpa delle crocs, le ho portate comodamente tutta estate ed ora i mie piedi protestano.
Oggi ho la schiena rigida come un tombino, mi sono comunque imposto di svolgere le mie funzioni come di norma, ma ciò non toglie che faccia male; come dice il titolo di questo post sono un rottame e non credo che forniscano eco incentivi per sostituire le parti usurate; ormai sono anche fuori garanzia :asd:
Ancora non si capisce se domani nevica o piove e a che quota, nel frattempo oggi la temperatura massima è di tre gradi sopra lo zero e quindi sono stato fuori poco, sono andato a fare un giro per il paese alla ricerca, vana, di un paio di scarpe (qui ad Acqua Salsa i negozi sono aperti anche la domenica); anche i miei sono rientrati presto dal November Pork in quel di Roccabianca...troppo freddo; si sono però consolati con della polenta abbrustolita con cicciolata.
Ovviamente anche oggi ho lavorato, non si sa mai che perda l'abitudine, e ho finito la casa che stavo facendo col programma, ne ho elaborata un'altra e me ne manca ancora una che però ho deciso che farò domani con SB.
Tutto questo lavoro serale, perchè ovviamente anche la settimana prossima dovrò lavorare alla sera, ha prodotto un effetto molto mortaccino :asd: ; ho una fantastica cerchiatura violacea attorno agli occhi...insomma ho l'ambitissimo trucco panda senza usare del cerone :asd:...meno male che la settimana prossima si parte per Praga; magari riesco anche a risposare...illuso.
venerdì 28 novembre 2008
Chiusura centralizzata
Ieri sera sono rientrato dal corso verso le 23:15 circa, sono arrivato davanti al garage sono sceso e ho aperto la basculante.
In genere la routine è la seguente: lascio il motore acceso, scendo, chiudo la portiera, tolgo l'allarme, apro la basculante, torno in macchina e via discorrendo; ma ieri sera la portiera non si era chiusa bene, insomma la serratura era scattata ma la portiera non aveva aderito esattamente al vano.
Quando sono tornato all'auto, con basculante aperta, ho provato ad aprire la portiera ma il mio tentativo ha inserito la chiusura centralizzata così mi sono ritrovato fuori dalla macchina, con il motore e i fari accesi e impossibilitato a rientrare nel mezzo.
Sono corso al citofono a scampanellare ai miei, l'idea era quella di farmi buttare le chiavi di scorta, col pensiero di tutto quel prezioso metano che veniva consumato, dell'immisione ingiustificata di agenti inquinanti nell'ambiente, dell'aumento per causa mia del riscaldamento planetario...appena prima di arrivare all'Apocalisse giunta per colpa mia e giusto mentre entrava la Corte Celeste per giudicare le mie colpe, la più grande delle quali era il disastro ambientale colposo, mi sono accorto che, non ostante mi fossi incollato al campanelli, nessuno rispondeva.
Stavano beatamente dormendo mentre io lottavo, ovviamente perdendo, con la mia coscienza...insomma, sono corso di sopra, ho preso le chiavi di riserva e mi sono scapicollato di sotto.
Questa storia mi ha insegnato che mia auto è spartana ma furba, che potrei anche evitare di controllare in modo ossesivo se le portiere sono chiuse, ripetendo il rito anche tre vole se necessario, dialogo compreso, ma che non mi pare carino perdere una così bella paranoia.
p.s.: anche oggi nevica! se va avanti così, dato che gli spartineve non sono passati, domani non so se riesco a uscire...ma vediamo...dovrebbe piovere nel pomeriggio; comunque anche stamane ho fatto mezz'ora a piedi in più per fare altre foto.
Adoro il mio paese; neve, buche e ippocastani compresi :)
giovedì 27 novembre 2008
Indicazioni stradali
Capita a volte che cerchino un posto particolare o che si perdano e quindi chiedano indicazioni; con gli italiani non ho mai avuto problemi...insomma al limite basta interpretare il dialetto e si riesce, a gesti, a capirsi.
Bene o male tutti gli italiani parlano, o conoscono anche solo di vista, "l'italiano".
La cosa si fa divertente è quando sono i foresti, insomma gli stranieri, a chiedere indicazioni; in genere, quando io sono sulla strada del ritorni verso casa per la pausa pranzo, si aggirano spaesati alla ricerca di forme di vita anche semi-intelligenti per riuscire a sapere almeno dove si trovano...ma dato l'orario avrebbero più fortuna se fossero stati lasciati su Mercurio.
Se sono fortunati mi trovano e ho i neuroni accesi.
Tempo fa le mie conoscenze di inglese erano davvero sommarie e altre a "plasma's manifolds", "turbolift", "I'm on my way", "launch a probe", non sapevo dire; inoltre non sono termini che capita tutti i giorni di usare a meno che non si sia a una convention di Star Trek, o non si stia recitando a tema una puntata a caso di una qualunque serie di Star Trek...in queste condizioni è difficile dare delle indicazioni.
"scusi dov'è l'albergo Cribbio?"
"lanci una sonda e pulisca i condotti del plasma"...'nzomma, non è molto utile.
Il fatto che il mio frasario fosse da serie di fantascienza non vuol dire che non capissi cosa mi stessero chiedendo; capivo perfettamente e dato che ero incapace di spiegarmi scattava la molla da "assistente stradale".
La prima volta è successa con un Francese, penso di Marsiglia, che chiedeva invano ai passanti come fare a raggiungere una via; io Francese l'ho studiato nel precambriano e pensavo, sbagliando, di ricordarmi qualcosa di più, ma di fronte al volto disperato del malcapitato, visto che segnargli il percorso sulla mappa non è servito, a gesti gli ho fatto capire che ce lo avrei portato io e così sono salito sul suo furgone, era un corriere, e l'ho portato a destinazione...si era anche offerto di riportarmi da dove eravamo partiti, ma ho preferito andare a piedi.
La seconda volta è accaduto con un ragazzoto anglofono che, sotto l'acqua, pioveva che Dio la mandava, mi ha chiesto la direzione per un albergo; dato che la strada era lunga e complessa, prima di cercare di farmi capire ricorrendo a erudite metafore trekkiana, ho pensato che avrei fatto prima a portarcelo...così a piedi l'ho portato a destinazione e poi sono tornato a casa.
Adesso che con l'anglico idioma ha preso più confindenza cercherò di dare indicazioni senza condurre i turisti a destinazione, ma se dovessi vedere un barlume di disperazione nei loro occhi sono sicuro che farò ancora da guida :asd:
Queste cose non le avevo già scritte vero?...oddio...l'alzheimer che avanza :asd:
Ok...ora produco...giuro...
Finito
Nelle ultime due casette si è sbizzarito, ha fatto un tale numero di violazioni che la mia collega dovrà evocare Potenze celesti, elementari e interi concili di esseri fatati per riuscire a metterle a posto...oppure potrebbe giocare con "Trippy Magia e Mistero" e lasciare che le cose abbiano il loro corso; se sarà necessario un sacrificio ho in mente almeno due nomi da offrire :asd:...vabbè...uno...e non è Vento :asd:
Eventi atmosferici
Nei prossimi giorni è prevista pioggia sul mio paese, di per sè non mi dà fastidio; mi piace sia la neve che la pioggia, anche la nebbia...insomma tutte le sfumature del clima che non prevedano la dicitura "sole e caldo torrido".
L'unico inconveniente della pioggia è dato dallo stato delle strade del mio paese, in alcuni punti si formano pozzanghere di tali dimensioni che per attraversale sono necessarie alcune cose, una o più contemporaneamente a scelta:
1) pratica barca in legno o canotto da gonfiare sul momento, se ci si è rifatti le labbra basta usare quelle ché funzionano alla stessa maniera;
2) capacità natatorie olimpiche o olimpioniche, perché si sa che essere una nereide o un tritone in certi casi aiuta;
3) avere con sé una pratica tuta da palombaro o una muta da sub;
4) chiamarsi Mosè.
Le pozzanghere sono divise in, approssimativamente e mentre piove perchè dopo diventano tutte un ammasso semigranulare di un bel colore grigiastro uniforme, almeno quelle in strada, due categorie: quelle grandi come laghi e quelle profonde come le fosse delle Marianne.
Nel mio paese c'è una via che raccoglie nell'arco di cento metri pozzanghere di entrambi i tipi e su ambo i lati; ovviamente la devo percorrere tutti i giorni per andare a lavorare...certo che c'è una strada alternativa, ma passa, praticamente, in mezzo al mar Rosso e non sono molto bravo a dividere le acque.
Con gli anni si impara a coordinare, se non si vuole affogare, la camminata con il passaggio delle auto che, per ovvie ragioni, credo facciano una raccolta punti speciale che prevede ricchi premi in base al numero di pedoni che si riesce a lavare.
Il bello di questa strada è che la si imbocca svoltato a sinistra a un semaforo o tirando dritto da un altro semaforo, oppure ci si arriva dalle frazioni, e conduce a una scuola, perciò la mattina è piena di auto più o meno di corsa, al pomeriggio ci sfrecciano per non prendere il semaforo rosso per cui le pozzanghere vengono prese sistematicamente tutte.
In genere quando piove e dò delle indicazioni stradali ai poveri turisti dispersi fornisco anche le indicazioni inerenti l'ubicazione delle pozzanghere più pericolose.
Da quando mi hanno parlato degli ostracodi ogni volta che vedo una pozzanghera mi immagino ste' bestiole intente alle loro attività che vengono proiettate addosso ai passanti appena passa l'auto di turno; pore bestie, un attimo sei intento a vagare nell'acqua e l'attimo dopo ti ritrovi attaccato a un pino e non sai neppure come ci sei arrivato.
Certo sarebbe carino che il comune mettesse un poco a posto le strade, o che le trasformasse direttamente in piscine così ci leviamo in pensiero, ma pare che siano troppo impegnati a rifare marciapiedi, almeno così pare, e a pensare a una, spero non troppo imbarazzante, assolutamente non necessaria e inutile fontana...ci metteranno sicuramente dei led che cambiano colore della luce, vanno tanto di moda nelle fontane; secondo me devono essere in sconto.
Prossimamente scriverò di come è bello camminare per i viali alberati del mio paese in autunno...quando gli ippocastani decidono che è tempo di liberare le castagne; e le vie di Acqua Salsa hanno tutte degli ippocastani.
Ieri nell'ufficio della mia collega si è fulminata la lampadina ed io avevo pensato di spedire oggi Vento a comprarne un paio, così si metta la lampadina anche nella lampada da tavolo della stagista, e di fargliela sostituire; poi mi sono ricordato che il lampadario ha una boccia di vetro entro la quale va avvitata la lampadina e quindi ho pensato fosse più saggio fare da me.
Stamane c'è un freddo barbino e tutto è imbiancato dalla brina; pare che abbia nevicato di nuovo :)
mercoledì 26 novembre 2008
Ansia da riscaldamento
Abbiamo un fantastico termostato, di quelli coi quali puoi programmare anche le visite su Marte, le eclissi di Deimos e Phobos e ogni quanti mille mila anni Nibiru passa a salutare, con un manuale d'uso eccezionalmente breve, che regola l'accensione e lo spegnimento, in automatico, del riscaldamento o raffrescamento a seconda della stagione.
Dato che prepara anche da cena ha una funzione "manuale" con la quale si bypassa la programmazione, ma ieri, pur in "manuale", non c'è stato verso di far ripartire il riscaldamento e così abbiamo passato il pomeriggio tentando di assomigliare a degli stocafissi surgelati.
Stamane è partito con una certa grinta, ma ora si è spento e temo che non si riavii; dovrò iniziare a portarmi delle coperte da casa per poter lavorare qui dentro.
Ho provato a consultare le istruzioni ma dicono con molto entusiasmo:"pigia qui, pigia lì e il termostato fa tutto da solo" e dopo che hai pigiato esattamente i tasto descritti il risultato è che tu stai al freddo mentre il termostato ti ignora beato...se non riparte ci immedesimeremo così bene nello stocafisso surgelato da rendere la Sig.ra Tsukikage fiera di noi
Ieri al corso abbiamo deciso di impiegare queste ultime lezioni per fare un progetto completo col programma; dato che ho delle case a schiera da fare per un intervento, ne ho schizzato prospetti e assonometria per fissare le idee, ho iniziato con quei disegni che avevo con me per scoprire che le case sono corte.
Se metto una sola rampa per superare i dislivelli, sono su tre piani queste case, mi gioco le superfici vetrate.
Al momento la soluzione più promettente è quella di fare due rampe parallele al lato corto e di mettere il vano scala a metà, circa, della casa ma se questo mi risolve alcuni problemi, me ne crea altri; stasera ci lavorerò con AutoCad e risolvo questa serie di problemi altrimenti dovrò trovare un progetto già fatto, che sia guardabile, da usare.
martedì 25 novembre 2008
Perle di Vento
L'inestimabile perla da consegnare ai posteri è la seguente frase: "volevo chiederti che oggi arrivo dopo"...sapevo che aveva litigato da piccolo con l'italiano e non mi aspetto una frasario aulico solenne, ma pensavo che almeno avesse le basi di grammatica, se non proprio la coniugazione dei verbi almeno l'ordine corretto delle parti di una frase, e conoscesse almeno il significato delle poche parole che usa; invece si confonde.
Povera creatura.
Stasera corso e solita routine del martedì, sono sempre alle prese con le casette, ho sempre poca voglia di farle e mi sarei volentieri dimenticato a letto; le solite lagnanze del martedì insomma.
Ieri sera non sono riuscito a leggere neppure una paginetta, peccato perchè sono praticamente all'epilogo del volume e sono molto fiero di questo.
Direi che ho rimandato a sufficienza l'inevitabile, gli sgorbi (leggi "le casette") non si fanno da soli e nessuno li farà per me.
lunedì 24 novembre 2008
Scende giù dal ciel...lenta
Dalle quattro di stamane ha preso a nevicare, il paese è completamente ricoperto e visto che vado a lavorare a piedi, e che ho con me sempre una macchina fotografica, ho allungato il solito percorso che faccio per raggiungere il posto di lavoro e ne ho approfittato per fare qualche foto della nevicata.
Stasera dovrei andare a lavorare, ma devo vedere come sono le strade stasera perchè dalla mia via, che è su una riva (una salita), passano raramente e visto che devo andare via in macchina...ma vedremo.
In ogni caso stamane mi sono goduto la nevicata :)
domenica 23 novembre 2008
Ritorno dalla Reunion
Gli ospiti sono stati davvero molto simpatici, sia Alice Krige che René Auberjonois; hanno risposto alle domande, più o meno riuscite, del pubblico raccontandoci aneddoti vari su quello che di Star Trek hanno fatto e su quello che stanno facendo ora.
Alla fine il bilancio della Reunion è, per quanto mi riguarda, sempre positivo; in fondo che convention sarebbe senza le critiche, più o meno sempre le stesse, e un po' di confusione? La sessione autografi però si è svolta in modo molto lineare senza intoppi, ma mi si dice che le foto abbiano dato un po' più problemi...
Ho fatto acquisti, chiacchierato con la "Moira", la quale mi ha omaggiato di un riconoscimento per meriti redazionali (una targa ovviamente in stile "moirico"), fatto un giro per Riccione, nella pausa pranzo, e fotografato una inquietantissima fontana con delle colonne tortili, probabilmente si illuminano la sera, che sostengono delle reti da pesca:qualcosa di significativamente imbarazzante insomma:asd:
Ho visto però il Centro Congressi di Riccione, una struttura con facciate continue, alcune inclinate, e una interessante struttura in acciaio di copertura; bello...m'è piaciuto.
Al mattino quando siamo arrivati, in verità non troppo presto, c'erano alcune persone in spiaggia che facevano volare degli aquiloni.
Ho anche fatto un po' di acquisti; ho preso "trekkies" e "trekkies2" a nove euro ciascuno e dato che in giro per Parma li ho sempre trovati a, minimo, 23euro mi è parso un buon affare.
Ci siamo alimentati in un paio di ristoranti carini, con buon cibo e neppure cari; ormai Reunion e Sticcon sono anche delle buone occasioni per gustarsi del buon pesce :asd:.
Oggi pomeriggio ho provato a lavorare con il programma nuovo per riuscire a fare qualcosa con le varie opzioni di rendering, ma si rifiuta di capire che le "finestre" sono una fonte di illuminazione e quindi i render mi vengono tutti scuri; qui si impone l'acquisto di una guida seria...e comunque chiederò all'insegnate del corso.
Domani si riparte, ma il Capo è a zonzo e quindi, pur essendo pieno di cose da fare, non avrò nessuno che mi fiata sul collo.
Stasera dovrei guardare "ritratto di Signora", prestatomi martedì da un'amica, ma dato che la "trekkità" è ancora forte in me potrei rimandarne la visione.
Ah! la "trekkezza"! :asd:
venerdì 21 novembre 2008
Tramonto
Questa foto l'ho fatta giovedì su una rotatoria della tangenziale di Parma; mi sono accorto, dallo specchietto retrovisore, che il cielo aveva un colore molto particolare così ho fatto il giro della rotatoria, mi sono fermato in una carraia e fatto una foto :)
E dopo questa vado a nanna :)
p.s.: l'immaggine si allarga ché si vede meglio :asd:
Occhiali e neuroni assenteisti
Il mio primo paio di occhiali, che ho ancora da qualche parte, lo misi all'età di sei anni; ovviamente nel tempo ho cambiato lenti e montatura e, durante l'adolescenza, ho avuto un paio di lenti grandi come padelle, un po' come sono tornati di moda oggi, ma erano gli anni '80 e lo stile imponeva di avere un paio di parabole sugli occhi per prendere Capodistria.
Senza occhiali rischio, probabilmente, di non arrivare vivo in fondo alla via.
Stamane, dopo colazione e le consuete abluzioni mattutine, esco per andare al lavoro e quando, una volta giunto in fondo alle scale, cerco il pulsante per aprire il portone mi accorgo che il pulsante manca; mi ci sono voluti ben due minuti per realizzare che non era il pulsante ad essere sparito, ma ero io che non mi ero messo gli occhiali e così il punsate, bianco, tendeva a confondersi col tinteggio, anch'esso bianco, del vano scala...stamane dovevo avere i neuroni ancora a letto.
Sarebbe stato divertente però trovarmi obbligato a usare gli occhiali da sole, l'unico paio da vista che ho sempre con me, per disegnare col CAD; avrei faticato moltissimo, ma arei avuto un'aria molto "mortaccina" :asd:
mercoledì 19 novembre 2008
Vento e giovane Padawan
Francamente l'assonometria era molto semplice, ma, dato il disegno, immagino che sia una delle prime che disegna e quindi ha mandato in confusione il givane Padawan il quale, però, nel spegnere la lampada ha capito subito come bisogna fare per non rimanere scottati; le nostre lampande hanno un portalampada che si scalda col tempo, dato il calore della lampadina, e l'interruttore è posto nella parte superiore del portalampada il quale è collegato allo stelo da dei bracci in plastica messi anche allo scopo di evitare scottature...insomma il giovane Padawan che è venuto qui in ufficio solo questa volta ha spento la luce senza scottarsi.
Vento si scotta tutte le volte...non ha ancora capito come si spegne la lampadina.
I miei gatti, tutti, hanno imparato subito a non mettere zampine o musetto sul forno quando è acceso.
Vento dopo 10 mesi che è qui non ha ancora imparato a spegnere la lampada senza scottarsi.
Lo so che lo ho ripetuto, ma è qualcosa alla quale non si riesce a credere...insomma: DIECI mesi!!!
Sia lode alla Caffeina
Giunto a casa ho messo alcune cose sul Mac, alcuni tutorial, scritto due righe ad una amica, letto una decina pagine di filosofia medioevale, riuscendo persino a capirla :asd:, e ho dormito quattro ore; stamane ho tutti i neuroni in attività! I magnifici benefici della caffeina :asd:
Stasera mi aspetta un po' di lavoro e andrò a letto tardi, perciò domani, durante il corso, dovrò ricorrere nuovamente al pocket coffe; ne ho comprata una scatola di una certa imponenza e li tengo come razione "k" per le sere di corso quando sento i neuroni che mi lasciano.
Siamo a mercoledì e sono perfettamente funzionante; trito, frullo, impasto e sono persino stato gentile con Vento :asd:
Ho ancora oggi e domani e poi venerdì posso tranquillamente rifugiarmi in uno stato semivigile.
Sabato alla Reunion devo trovare un romulo-portachiave, o comunque a tema Trekkie, perchè al portavhiavi della Polideuce-mobile si è staccata la testa; ho un warbird romulano come portachiavi che ogni tanto subisce una decollazione e, quindi, prima che si riduca ad un ammasso di colla lo devo pensionare.
Adesso mi armo di traduttore, di stele di rosetta, e vado a interpretare il Vento-rilievo così finisco anche sti' cancheri di casette
martedì 18 novembre 2008
Caso senza speranza
Ha fatto davvero un lavoro approssimato, errato concettualmente, e con errori vari, ma ho visto di peggio fatto da architetti...insomma non ho potuto non essere obiettivo.
Brutta roba avere una coscienza...
lunedì 17 novembre 2008
Bravo bimbo
Ho scoperto perchè a Londra il mio bancomat non funzionava; era, ed è ancora, vecchio come le ciabatte dismesse di Matusalemme!
Ho fatto richiesta per un nuovo bancomat che mi permetta di prelevare anche all'estero, ma ci vogliono ben quindici giorni lavorativi così non mi arriverà in tempo per Praga, perciò, per ovviare a questo inconveniente, mi sono fatto dare la carta di credito (mi era scaduta e mi sono dimenticato di andare in banca a prendere quella nuova) che funzionando tipo bancomat, e a Londra aveva funzionato, mi evita di partire con denaro contante.
Purtroppo l'altra carta di credito non ha questo vantaggio di poter prelevare ad uno sportello.
Adesso però parte la somma paranoia: e se a Praga la carta non funziona? insomma, so già che partirò con qualche lirella in saccoccia...non lire ma euro.
E' da un po' di tempo che continuo a sognare una persona che non vedo da moltissimo tempo, con la quale non so neppure se ho litigato o meno, anche se i risultati sono gli stessi; la prima volta è apparsa perchè nel sogno avevo preso un cane (io un cane????), mentre stavolta aveva non ricordo quale problema ed era venuta a chiedere consiglio...dubito che si tratti di rimorsi di coscienza dato che la prima volta mi è salito un certo senso di stizza, mentre questa volta ero più rassegnato a fare da consigliere; vabbè...
Stamane ho dimenticato l'iPod a casa e quindi c'era il rischio di dover sentire Vento tutta la mattina che blatera o che scherza con la Abbatti Santi o con qualunque altra mia collega, ma per fortuna è stato inviato in un qualche Comune e perciò sarà fuori tutta la mattina; quando si dice la Provvidenza :asd:
domenica 16 novembre 2008
Settimana intensa
Anche stamane ho lavorato; mi sono svegliato alle 9e mezza, dopo essere andato a letto alle quattro e qualcosa, per poter finire un sottotetto, che ho già inviato tramite mail, che non ero riuscito a fare ieri mattina (ovviamente ho lavorato anche ieri mattina).
Stasera inoltre esco, ci vediamo a Borgo Qui Vicino, per consegnare un regalo di compleanno; non dovrei comunque fare tardi così almeno dovrei riuscire a dormire un poco.
La gita a Velleia è stata rimandata a data da destinarsi, preferibilmente in primavere, perché il sito è aperto sino a un'ora prima del tramonto ed essendo che il sole tramonta molto presto dovrei partire per forza al mattino...vedrò come sono messo la domenica appena dopo la Reunion.
I preparativi per Praga fervono, ho allertato lo studio comunicando la mia assenza, sto prendendo nota di quello che potrò portarmi, praticamente viaggiamo senza bagaglio e devo informarmi sulle dimensioni del bagaglio a mano che posso portarmi a dietro; conto anche di prendere un po' di regali di Natale e di fare tante foto :)
Mi sono appena reso conto che quest'anno il 31dicembre cade di mercoledì quindi potrei tornare al lavoro lunedì cinque...ma è tutto da vedere.
Oggi pomeriggio programmo di oziare beato e di andare avanti con la lettura; ieri sera, o stamane dipende dai punti di vista, sono andato avanti e ormai mancano solo 150pagine; il libro è davvero bello, ma è infinito...senza contare che tutte quelle citazioni in latino, non tradotte, rendono un po' difficile la lettura e la comprensione del testo, dato che le citazioni sono vitali per capire quello che l'autore dice dopo.
Quello che non capisco è perché alcune citazioni sono state tradotte ed altre no; essendo un libro tradotto dal francese immagino che fosse così anche nell'originale, ma trattandosi comunque di un libro di divulgazione, anche se parla di filosofia medioevale, non la trovo una scelta azzeccata quella di lasciare brani non tradotti..la conoscenze del latino non è poi così diffusa e il testo non è sufficientemente specialistico per giustificare una scelta del genere.
Ormai sono in fondo.
Dopo credo che andrò avanti con "L'Iside svelata" intervallandola con molto altro; sinora sono arrivato a metà del volume dedicato alla scienza ma si tratta di un cumulo di cazzate inumane, bordate lanciate contro il mondo scientifico dell'epoca basandosi su ampi buchi che le scoperte attuali hanno, in parte, colmato.
Il primo volume al momento risulta superato e fastidioso in molti punti, anche se non privo di logica, una cosa è certa; l'autrice non era una sprovveduta e neppure una scema.
C'è un bellissimo sole oggi, quindi magari vado a fare un giro, un po' d'aria mi fa bene.
venerdì 14 novembre 2008
la Vento-geometria
Di norma noi disegnamo usando come equivalenza 1unità=1centimetro, perciò basta fare un perimetro chiuso, chiamato polilinea, e con un comando specifico chiedere al programma di restituire l'area del perimetro disegnato.
Nel caso che stava affrontando Vento il disegno era stato dimezzato rispetto alle dimensioni perciò, ha pensato di moltiplicare le superfici per due...va da sè che andavano moltiplicate per quattro; si vede che mancava alle lezioni di geometria.
Vento: "è sparito il file dal programma"
io: "come è sparito?"
Vento:"...non c'è più qui sul programma"
io: "perchè è stato chiuso?"
vabbè...poveri noi!
giovedì 13 novembre 2008
Povera stagista
Impagabile l'espressione che si è formata sul suo volto quando ha visto il rilievo di Vento :asd:
Sostanzialmente dovrò venirne fuori con il rilievo, le foto e tanto, tanto, tanto buon senso...quest'ultima qualità a Vento difetta nel massimo grado
MI dispiace porella, è una ragazza sveglia e in gamba, ma per citare qualcuno di famoso: "qui si parrà la tua nobilitade" :asd:
Animali domestici 2
Tutti gli anni gli preparavamo sul terrazzo, usando una piccola scansia lignea, una cuccia con cartoni, maglioni e sacchi di plastica in modo da renderla impermeabile.
La cuccia veniva spostata quasi tutti gli anni a seconda di dove poteva risultare meno visibile (mio padre non voleva gatti...); in genere la mettevamo in un luogo riparato, ovvero sotto al balcone.
Quell'anno però ritenevamo che comunque la cuccia non fosse abbastanza calda, e quindi l'ho tenuto in camera con me, di notte, durante la sua convalescenza.
All'epoca la mia stanza era stata ricavata, con dei pannelli di legno, nella sala, era una sala molto grande, e la mia finestra dava sul terrazzo.
Stendevo una coperta sul letto, dove lui restava, e poi lo facevo entrare cercando di non fare rumore; ovviamente non potevamo tenere alcun tipo di lettiera in casa, non era neppure abituato a usarla del resto, perciò, da bravo micio qual'era, quando doveva andare espletare le sue necessità mi chiamava.
Scendeva dal letto, emetteva un piccolo miagolio, tanto io dormivo sempre con un po' d'ansia, oltre che scomodo, così io capivo, gli aprivo la finestra e attendevo il suo rientro.
mercoledì 12 novembre 2008
tra ieri e oggi...
Detta così pare che non abbia fatto altro tutto il giorno :asd:
Tornato a casa dal corso ho finalmente ricopiato alcuni tutorials, e altro meteriale, che ci è stato fornito; la prima volta ho provato con un paio di chiavette ma devo aver fatto dei danni nella copia e quindi sono andato con un disco esterno.
Stamane ho fatto orario continuato, nove ore, per finire una pratica urgente.
Di fatto la mia vita sociale durante la settimana è praticamente inesistente, ma non me ne sto lamentando perché alla sera, durante la settimana, tendo a essere un po' brasato; mi trascino tra l'ufficio e casa, ritagliandomi, quando mi vengono lasciati, un po' di spazi per leggere (ieri, ad esempio, non ce l'ho fatta a leggere alcune pagine e quindi sono ancora fermo a pagina 700 e dispari...ma ormai ci sono in fondo) e guardare un po' di dvd...sono ricaduto nel tunnel di Star Trek; ma direi che va bene visto che tra due sabati si va alla Reunion a vedere come sta messo il buon Renato Melanzana :asd:
Ho proprio voglia di un po' di trecchezza :asd:
Questo sabato, mi è appena stato detto, non devo andare a finire di rilevare la stalla, questo vuol dire che resterò a casa a disegnare quello che ho rilevato sinore :)
martedì 11 novembre 2008
Le "casette"
Cosa posso aver fatto di così grave?
Ebbene avevamo preso da loro la nostra casetta e dato che lavorano coi piedi sono iniziati presto guai di ogni genere, tra cui anche l'installazione di apparecchi non a norma, e visto che facevano orecchie da mercante gli abbiamo fatto causa; da quel giorno il Vento-parentame non ci ha più rivolto parola...sai che perdita :asd:
Ovviamente anche noi abbiamo smesso di salutarli; il fatto ch'io non li saluti più è la ragione del divieto che mi è stato imposto di frequentare i loro cantieri.
Mia nonna diceva sempre che i frutti non cadono mai lontani dall'albero.
Ho deciso, visto che devo arrangiarmi, di spedire il povero Vento a fare tutte le foto e a prendere tutte le misure necessarie, e non, per finire il lavoro...e comunque ci darò un drocco (approssimerò).
Alla fine della fola la voglia di mettere mano a queste case è nulla...ma visto che devo...
Voltare gallone, Vento e altre amenità
Il sogno di stanotte era un misto di lavoro e di miei quadri.
Avevamo un qualche tipo di consegna per la quale io avevo prodotto diverse opere, molto belle, tra l'altro, con una grande forza espressiva, e mi ricordo dei dettagli insignificanti come ciò che vedevo dalla finestra, alcuni particolari dei quadri prodotti, forti segni colorati, alcuni sembravano dei mosaici...; fatto sta che ricordo che i miei disegni dovevano essere piegati in formato A4 e mentre protestavo per questa cosa, pronto a difendere le mie creature, era al telefono con una persona per spiegarle come funzionava una casa.
Nel bel mezzo della telefonata suona la sveglia, che tengo appositamente lontana dal letto, così mi sono svegliato, sono andato a spegnere la sveglia e poi ho voltato gallone tornado a dormire per altri dieci minuti.
Stamane mi è stata data una notizia: pare, ma non so per quanto tempo questa cosa durerà, che Vento ci lascerà perchè il Viscido, altro personaggio del quale parlerò in futuro, l'ha richiesto al Capo.
Il Viscido tiene solo praticanti perchè così non li paga e finito il praticantato prende altri praticanti.
Probabilmente Vento tornerà presto qui non perchè non gli piacerà stare dal Viscido, in quanto potrà farsi beatamente i propri dato che di lavoro il Viscido ne ha poco e perchè spesso è fuori per tutto il giorno dato che fa supplenze, ma perchè la sua incapacità è tale per cui anche il Viscido non vorrà tenerselo; spero che il Viscido sia abbastanza disperato, e alla frutta, per tenersi Vento almeno per qualche mese.
Ho preso il nuovo cd di Enya e mi è arrivato per posta anche il nuovo cd di Lorenna McKennitt ma non ho ancora avuto modo di ascoltarli, così stamane mi sono portato il lettore cd portatile, perchè il mio pc dell'ufficio non ha l'audio (non produce proprio suoni e non so perchè...potrebbe essere una qualche sheda...mah...), ma non ricordo assolutamente come si fa ad accenderlo, credo bisogna tenere premuto il tasto "play" visto che non c'è un pulsante "on/off" e, come se non bastasse, credo che le pile ricaricabili siano scariche; però ricordo distintamente che per spegnerlo devo tenere premuto il tasto "stop"...insomma niente cd; Dio benedica l'iPod.
L'ultima Vento-scoperta: gli è stato detto di ricopiare una vecchia Convenzione perchè non esiste in formato elettronico e lui ha copiato tutto, tutto, compresi i trattini che si mettono nelle porzioni di pagine vuote per impedire che vi vengano aggiunte delle scritte.
Vero è che gli è stato detto di copiarla, ma usa un po' di cognizione anche perchè la copia dei trattini gli ha preso, almeno così dice lui, tutto un pomeriggio.
lunedì 10 novembre 2008
Vento 2
La premesse è la seguente: sino all'altro ieri ha sempre usato la macchina del Capo che è un po' imponente e oggi gli è stata data una macchina piccola, ma pur sempre digitale;il cambio deve averlo mandato in confusione.
Altro danno che ha combinato: alla richiesta di inviare un documento con un numero di protocollo, un documento che palesemente non possiamo avere in formato elettronico, ha inviato un numero inerente una pratica che era solo vagamente parente...ed ora si lamenta perchè deve scrivere tante pagine; braccia rubate alla manovalanza
Pensieri confusi
E' iniziata anche la stagione della polenta; mia madre, infatti, sta iniziando a farla con una certa frequenza, ma, per fortuna, ne fa porzioni piccole solo per se.
Ieri i miei sono andati a Sissa per il "november pork", una sagra paesana che tocca tutti i comuni della bassa parmense e che è il trionfo del maiale in tutte le sue forme; il tutto ovviamente accompagnato da polenta fritta, labrusco, caldarroste, vin brulè...questa settimana la fiera si sposta a Zibello e la prossima, credo, a Roccabianca; ovviamente sono tornati dalla bassa con un quantitativo massiccio di ciccioli.
Domenica prossima, se sono in forma, penso che andrò a visitare Velleia, è da un po' che ne ho voglia, ma visto che il sito chiude un'ora prima del tramonto devo andare via di casa un po' presto...
Ho anche mal di testa, spero vivamente che stasera se ne vada perchè devo fare alcuni esperimenti con il programma imparato al corso e col mal di testa fatico a concentrarmi.
Ieri ho esaurito, quasi, i regali di Natale...domani, mercoledì più probabilmente, vado a ritirarli :)
Oggi è una giornata fiacca, poche cose da dire, molti pensieri confusi e anche poca voglia di lavorare; sono alle prese con le mie solite casette che, come d'abitudine, sono lievitate, forse grazie all'umidità, mentre le costruivano; il progetto è sempre un canovaccio.
Smetto di scrivere, sto scrivendo a vanvera, saltando di palo in frasca, senza giungere a nulla di concreto; riprenderò a lavorare
domenica 9 novembre 2008
Domenica
Quando mi sono svegliato, sul tardi, mia madre mi ha comunicato che la mia vicina, che era stata ricoverato due mesi fa, era tornata ma mi aveva dato delle notizie allarmanti riguardo il suo stato di salute.
Sono stato in dubbio se passare o meno a trovarla perché non so gestire la sofferenza altrui, spesso non so cosa dire o come comportarmi, inoltre mi dà un senso di angoscia opprimente; è qualcosa che mi fa paura ed io non sono la persona più coraggiosa della terra...ma glielo dovevo, era mio dovere morale passare a vederla, perché abbiamo condiviso tanto e mi ha aiutato, anche in modo inconsapevole, quando ne avevo bisogno.
Il dovere mi spinge spesso a fare cose che per mia natura eviterei.
Mi sono fermato al piano di sotto e ho fatto con lei due chiacchiere; l'ho vista stanca, provata, ma non con un piede nella fossa e comunque l'ho vista serena.
Una qualità che le ho sempre ammirato è la sua profonda e incrollabile fede, una fede che davvero sarebbe capace di sradicare alberi e muovere montagne; una fede che a me manca, non posseggo e che forse non avrò mai.
Quando, più sollevato, sono uscito mi sono recato in Chiesa ad accendere un paio di candele; una per averla portata a casa e una affinché resti con noi ancora un po'.
Non vado quasi mai in Chiesa, non sono neppure sicuro di credere in qualcosa; forse c'è davvero una qualche entità e un livello di esistenza superiore o diverso dal nostro, forse non andrà davvero tutto perduto...non lo so; so che qualcosa di simile alla Provvidenza esiste, ma questo è tutto ed è un dato ricavato dall'esperienza personale per il quale non posso produrre nessuna prova oggettiva.
Oggi sono andato perché l'ho ritenuto giusto e poco importa se è servito più a me o se abbia davvero un significato più alto.
Penso che il mio maggior problema sia quello di voler capire cose che la mia mente non può comprendere, quando mi trovo di fronte a cose che non so come affrontare mi viene in mente un aneddoto che mi raccontava mia madre inerente la visione di Sant'Agostino e dell'angelo.
So che ci sono cose che non posso cambiare, cose che non posso comprendere, ma non posso comunque evitare di voler cambiare e capire e di stare male di fronte all'inadeguatezza dei miei mezzi...è domenica e come sempre tendo a diventare intimista.
venerdì 7 novembre 2008
Vento e altre infestanti
L'incommensurabile Vento doveva stampare alcune tavole e, per evitare che facesse le solite porcate, gli sono state scritte per filo e per segno tutte le istruzioni secondo il modello:
1) fare click sul menu file
2) andare alla voce stampa
3) scegliere la stampante
4) etc...
Gli è stato dato anche il percorso delle cose da stampare:
c -> documenti -> Pluto -> imbastitura.doc etc...
Stampando dei disegni c'è una mascherina in formato A4 come riferimento la quale, purtroppo, era sproporzionata ma dall'alteprima si capiva subito se andava o meno bene.
Morale: una cosa una doveva controllare e non l'ha fatta perchè tutto il suo essere era impegnato a seguire le istruzioni.
Come le fatine; un pensiero alla volta :asd:
Ho visto la Cosa, altrimenti detta "Colei che noi non nominiamo" perchè tende a portare un filo rogna.
Ha preso a infestare uno dei negozi nei quali vado a prendere i regali, bella roba a poco prezzo, questo vuol dire che dovrò andare in altri orari e comunque non al venerdì; la somiglianza con Filini è sempre più inquietante.
Due post in un giorno solo...massì...tanto qui la voglia di lavorare latita, devo anche finire delle casette per un cliente per il quale ho una forte dermatite; tornerò a produrre
Dell'età
Rischi di rispondere con un'età bassa per poi scoprire che la persona in questione è molto più giovane; questo mi è accaduta molto tempo fa, quando la Victory ancora solcava i siderei spazi interplanetari, a una cena con l'equipaggio di una nave d'oltre Enza.
Tizia: "quanti anni mi dai?"
Io ci penso un po' su, non per l'età in sè, perchè ero convintissimo ne avesse almeno 40, ma su quale risposta dare; se avessi detto 40 sarei stato scortese, se ne avessi detto 25 sarebbe stato improbabile, così optai per una via di mezzo
io: "34?"
Tizia: "ne ho 24...me ne danno sempre meno di solito della mi età"
io:" °__°' "
...ho scoperto dopo che aveva alle spalle una storia non proprio rosea, ma da quel giorno decisi che mai più sarei incappato nella trappola del "quanti anni mi dai".
L'altra sera un paio di persone che stanno facendo il corso con me, incappano nell'argomento età e uno se ne esce con la frase: "ma io ho 34 anni, è che li porto bene"...hai 34 anni tesoro non 107! non necessiti di deambulatore, non dimentichi i denti in giro per la casa e in genere non hai una lista di acciacchi tale per cui ti serve un quaderno per tenerne il conto.
Per evitare situazioni imbarazzanti cerco di evitare di risponedere all'infausta domanda cadendo dalla brocca (ovvero fingendo di essermi dimenticato quello che mi è stato chiesto...a volte avere la fama di qualcuno che non si ricorda dal naso alla bocca ha i suoi vantaggi :asd:), oppure iniziando una lunga serie di aneddoti sperando che il mio interlocutore si impietosisca e soprassieda, ma se questa serie di manovre rischiano di sfociare nella scortesia preparo l'abum delle "figure imbarazzanti" e mi preparo ad aggiungerne un'altra alla collezione.
...il Capo stamane doveva andare via ma dato che l'aereo parte un po' dopo l'orario che gli avevano comunicato la prima volta, ha deciso di fermarsi qui un paio d'ore; peccato, io già mi pregustavo una giornata di tutto riposo tra una casetta e l'altra..
giovedì 6 novembre 2008
Cosa accade in quella scatola cranica?
Gli è stato detto di fare due copie della copertina di un documento su un A3, in modo da ripiegare il foglio e usarlo come carpetta per contenere determinati fogli; e cosa ha elaborato?
Ha preso la facciata, un A4, e l'ha copiata due volte su un A3...ma come fa ad elaborare certe scoperte? cosa succede nel percorso che collega il padiglione auricolare a quella massa, più o meno striminzita, che asfitticamente si agita nella scatola cranica?
I casi sono due: o ha un difetto uditivo tale per cui semplicemente non capisce, oppure dopo il padiglione auricolare le informazioni si perdono in un ampio nulla e Motolo, l'unico neurone che credo possegga, le interpreta come può.
Sono sicuro che da qualche parte abbia un cartello con scritto: "AAA. affittasi ampio locale cranico, mai occupato, termo autonomo, ampio parcheggio"
...così introduciamo anche Vento Tra le Orecchie, nome che si è guadagnato, per meriti, sul campo
mercoledì 5 novembre 2008
Della memoria
...o dell'assenza di essa :asd:
Ne stavo giusto parlando ieri del fatto che per me è assolutamente impossibile riuscire a ricordarmi un compleanno.
Mi ricordo il compleanno dei miei genitori e di mia sorella, ma già di quello di mio nipote non ricordo l'anno di nascita, devo ricorerre a una sottrazione algebrica sperando di ricordarmi correttamente quale anno scolastico frequenta; per il compleanno dei miei amici la faccenda si complica.
Dopo circa dieci anni di conoscenza, e assidua frequentazione, in genere riesco ad azzeccare almeno la stagione; il mese e il giorno proprio non se ne parla, necessitano di un tempo variabile da un minimo di cinque a un massimo di dieci anni aggiuntivi.
L'avvento del pc mi ha semplificato di molto la vita perchè imposto la macchina in modo che mi avvisi del compleanno che incombe.
Purtroppo tendo a perdermi facilmente nelle settimane, nei mesi e negli anni, non mi faccio mancare nulla :asd:, e spesso alla richiesta di dire quanti anni ho segue un momento di imbarazzo; non perchè non voglia confessare di avere la veneranda età di 30 e dispari anni, ma perchè sono impegnato a ricordarmi i seguenti dati: 1) in che anno sono nato; 2) in che anno mi trovo...insomma un dramma :asd:
La mia memoria è occupata interamente dall'ambito lavorativo, da un cumulo di date storiche importanti (1215, 1492, 1789, 1452, 1208, 1099, 1066, 1086 etc...), e da dati biografici essenziali delle persone che conosco; per cui mi capita molto spesso che mi si rivoga la parola dicendomi "ti ricordi quando tre anni fa..." e in genere io annuisco con aria saputa sperando di riuscire a ricordare qualcosa dell'episodio in oggetto.
Spesso mi capita anche di intavolare conversazioni con persone che affermano di conoscermi ma delle quali io non ho memoria alcuna...alcuni giorni sono meglio di altri comunque :)
Ho sempre pensato al mio reparto memoria come una grossa biblioteca con il personale addetto allo stivaggio dei ricordi particolarmente efficiente, il compito però di ricuperare i ricordi è affidato a Casimira e Cunegonda due simpatiche novantenni; la prima, sorda e con forti problemi di vista, addetta alla lettura delle richiesta e la seconda, col deambulatore, il cui compito è il recupero del ricordo richiesto...mi piacerebbe riuscire a pensionarle :asd:
L'effetto collaterale del non aver memoria è quello di dover iniziare il racconto di ogni aneddoto con: "ti ho già raccontanto di quella volta..." e riuscendo a non fare spoiler.
Un altro simpatico effetto collaterale di questa condizione si verifica quando devo uscire di casa o lascio la macchina al parcheggio; per evitare di fare avanti e indietro almeno tre volte, per sincerarmi di aver chiuso tutto, ho adottato la tecnica di ripetermi mentre controllo: "oh! guarda" controllo che sia chiuso tutto, è proprio chiuso tutto", questo però non mi impedisce di ammorbare il malcapitato che è in mia compagnia in quel momento con la domanda solita: "ma ho chiuso?" :asd:
Mia nonna diceva: "chi non ha memoria ha gamba"...dite che sarà un principio di alzheimer? :asd: